Non solo avrebbe tradito il marito con il fratello. Ma dalla relazione clandestina sarebbe anche nata una bambina. Gli investigatori ne sono certi. Brigitte Pazdernik, la 76 enne di origini tedesche - trovata morta nelle acque di Su Pallosu il 13 ottobre scorso - sarebbe stata uccisa proprio per questo motivo dal marito 78enne Giovanni Perria. Che ora si trova rinchiuso in carcere. Non una vendetta quindi. Non un gesto premeditato. Ma un delitto d’impeto provocato dalla confessione che la vittima avrebbe fatto all’uomo. Ci sono numerosi dettagli che hanno portato gli inquirenti a formulare questa ipotesi.

Per prima cosa – il giorno della sparizione della donna – un testimone molto affidabile (la vicina di casa), avrebbe sentito litigare pesantemente i due nella villetta di via Su cunzau de is paras, a Narbolia. La donna infatti avrebbe raccontato alla Polizia che i due coniugi stavano discutendo animatamente, in lingua tedesca. Considerando che entrambi la conoscevano bene. E che lei non avrebbe capito il motivo della lite, non conoscendo appunto il tedesco. Poi improvvisamente la discussione sarebbe finita e nella villetta sarebbe sceso il silenzio. Fino a quando non si è saputo che la donna era sparita di casa, senza che nessuno se ne accorgesse.

Indagini a 360 gradi

Le indagini effettuate dagli uomini della Squadra Mobile di Oristano sono state impeccabili.

E hanno permesso alla Procura della Repubblica di Oristano - attraverso il giudice per le indagini preliminari Silvia Palmas - di firmare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 78 enne Giovanni Perria. Che ora chiaramente si trova in una cella. Ed è difeso dall’avvocato Gabriella Aru, che assicura di aver trovato il suo assistito: “Molto confuso e provato ma convinto nel professare la sua totale innocenza”.

L’avvocato ritiene infatti l’arresto dell’uomo eccessivo e confessa di sperare che il giudice per le indagini preliminari lo revochi. O almeno adotti una misura cautelare meno pesante, come gli arresti domiciliari, considerando anche l’età dell’uomo. Il timore degli inquirenti però è che Giovanni Perria possa “reiterare il reato”.

In parole povere hanno paura che l’uomo possa compiere qualche gesto “pericoloso” nei confronti di suo fratello. Con il quale la moglie avrebbe non solo avuto una relazione ma anche una figlia nel lontano 1971, 48 anni fa.

Un delitto d’impeto

Secondo la ricostruzione effettuata dagli uomini della Squadra Mobile della Polizia – messa nera su bianco nell’ordinanza di custodia cautelare – il fratello di Giovanni Perria, Mario, sarebbe stato il protagonista insieme a Brigitte del tradimento accaduto quasi cinquant’anni fa. E da questa relazione - si legge nelle carte della Procura – sarebbe nata una bambina. Rachele appunto, che ora ha 48 anni ed è nata nel gennaio del 1971. Circa un anno dopo la relazione che la donna avrebbe avuto con il fratello del marito.

Che anche lui vive a Narbolia ed in questi giorni sarebbe sparito dalla circolazione. Non si vede al solito bar e non risponde al telefono. Per lui parla la moglie che non ha intenzione chiaramente di parlare di questa vicenda. Così come Rachele Perria – la figlia più piccola di Brigitte – che si è chiusa nel silenzio. Anche se – fino al giorno dell’arresto del genitore – aveva sempre parlato in difesa del “padre” accusato dell’omicidio.