Un brutto fatto di cronaca si è verificato ieri sera a Brindisi, nei pressi del Teatro Verdi, centro della movida del capoluogo di provincia. Secondo quanto riferisce la stampa locale, un venditore ambulante, un ragazzo di 20 anni, è stato aggredito e picchiato da un gruppo di bulli. L'uomo è stato soccorso da una donna, titolare di una nota attività commerciale del posto. Sul luogo dei fatti è anche intervenuta la Polizia, che ora vaglierà i video delle telecamere della zona, in modo da poter individuare gli autori del misfatto. Non è escluso che la titolare dell'esercizio sporga denuncia.

La stessa ha dato notizia di quanto successo sulla sua pagina Facebook.

La soccorritrice minacciata dai bulli

Secondo quanto riporta il quotidiano Repubblica, pare che la donna sia stata anche minacciata dai "teppistelli" (così li chiama la donna nel suo post). Gli stessi l'avrebbero implorata a non chiamare le forze dell'ordine, ma la donna non avrebbe dato loro retta prestando subito aiuto al giovane, come su detto. La soccorritrice ha inoltre dichiarato che mentre l'uomo veniva pestato violentemente dal branco, nessuno è intervenuto per aiutarlo: la scena si sarebbe svolta davanti gli occhi di almeno una decina di persone. Solo quando la donna ha redarguito gli autori del misfatto, dicendo che la scena era stata ripresa dalle telecamere installate sul posto, questi ultimi si sono dati alla fuga.

E' stato solo poco dopo l'episodio che, un gruppo di ragazzi che aveva assistito alla scena, ha racimolato circa 30 euro donandoli alla vittima dell'aggressione. Questo, infatti, sarebbe stato il guadagno dell'ambulante durante la sua giornata di lavoro.

Zona già teatro di violente risse e aggressioni

Non è la prima volta che nella 'movida brindisina' accadono fatti simili.

Come si ricorderà infatti, la notte tra il 12 e il 13 gennaio scorso, in Largo Concordia, venne ferito un 27enne. In quell'occasione il posto era affollatissimo, in quanto era sabato sera, e la sparatoria, solo per un caso fortuito, non si trasformò in tragedia. Poche ore dopo l'episodio, un giovane di 20 anni, si presentò alla stazione dei Carabinieri di Brindisi - Casale e si costituì, ammettendo di essere stato lui l'autore del gesto.

Su quell'episodio ci furono anche delle polemiche, e un titolare di un'attività commerciale del posto, denunciò la vendita di alcolici e superalcolici, sempre nei locali della zona, a pochissimi euro.