Una terribile tragedia si è verificata negli scorsi giorni in Bangladesh, dove una ragazza di 18 anni, Nusrat Jahan Femi, è stata brutalmente data alle fiamme dal preside della Scuola che frequentava. L'omicida, Siraj-ud-Daula, pare che in precedenza avesse abusato della giovane nel suo ufficio, quest'ultima però avrebbe raccontato tutto al fratello e ha denunciato tutto alle autorità. A questo punto l'uomo non l'ha presa benissimo, con una scusa ha attirato la studentessa sul tetto della scuola, poi l'ha cosparsa di liquido infiammabile e le ha dato fuoco.

Giorni di agonia e poi il decesso

Immediatamente sul luogo del fatto di cronaca sono intervenuti i sanitari con un'ambulanza, che hanno trasportato la vittima in ospedale a sirene spiegate. Qui i medici hanno fatto davvero di tutto per strapparla alla morte, ma non c'è stato nulla da fare. La ragazza aveva l'80% di ustioni su tutto il corpo, le sue ferite erano davvero molto gravi. Il governo del Bangladesh e la polizia hanno indagato a fondo su quanto accaduto e hanno fermato l'uomo, che è stato arrestato. Secondo quanto riporta la testata giornalistica on-line, Leggo, che cita fonti locali, il dramma si è consumato prima che la ragazza sostenesse un esame in arabo. Come detto, la 18enne sarebbe stata molestata nell'ufficio del docente, ma non ha gradito le avances dello stesso.

Pare che l'uomo volesse che la giovane ritirasse la denuncia a suo carico, ma la vittima è stata da sempre ferma sulle sue posizioni. Il dramma ha sconvolto il Paese. "L'orribile omicidio di questa ragazza coraggiosa dimostra come il Governo abbia fallito nel proteggere le vittime di violenza sessuale" - ha dichiarato Meenakshi Ganguly, direttore dei Diritti Umani per l'Asia del Sud.

Secondo Ganguly è necessario che l'Esecutivo assuma misure serie per contrastare questi fenomeni.

Tanti episodi simili nel Paese

Secondo quanto riporta il sito Human Rights Watch, il 15 aprile scorso una donna è stata accoltellata e uccisa mentre resisteva ad un tentativo di stupro nel distretto di Chattogram. Tra il 14 e il 15 aprile di quest'anno sarebbero stati registrati almeno otto stupri.Purtroppo molto spesso, in tutto il mondo, si sentono episodi simili.

Quello della violenza sessuale e di genere è purtroppo un tema oggi molto caldo e discusso all'interno dell'opinione pubblica, specialmente in paesi come il Bangladesh. Il governo, secondo le associazioni dei Diritti Umani, adesso dovrebbe garantire giustizia alla famiglia di Nusrat e mettere in atto delle protezioni legali che tutelino i suoi famigliari. Il preside che l'ha violentata e uccisa è adesso in carcere, e tutti chiedono una punizione esemplare nei suoi confronti.