Orrore a Volla di Piedimonte (piccolo centro in provincia di Frosinone, non lontano da Cassino). Il piccolo Gabriel Feroleto, 2 anni, ritrovato morto ieri pomeriggio, non è rimasto vittima di un pirata della strada - come si era creduto in primo momento - ma è stato ucciso soffocato e strangolato dalla mamma, Donatella Di Bona, 29 anni, in preda ad un raptus di follia. La donna, interrogata a lungo, è crollata e ora si trova in stato di fermo.

Hanno investito il mio Gabriel

Ieri, mercoledì 17 aprile, il piccolo Gabriel di Piedimonte San Germano (sempre in provincia di Frosinone) è stato ritrovato morto in una stradina di campagna a Volla.

A dare l'allarme, intorno alle 16:30 è stato un testimone che ha visto il bimbo riverso a terra. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 - che hanno tentato inutilmente di rianimare il bambino - e una pattuglia della stazione carabinieri di Piedimonte San Germano.

La mamma di Gabriel in un primo momento ha sostenuto che il piccolo fosse stato investito da un'auto pirata: ha anche asserito che la stessa macchina aveva urtato anche lei. Poi, però, in evidente stato confusionale, ha parzialmente cambiato versione.

Gli uomini dell'Arma ed il reparto operativo del comando provinciale di Frosinone quindi, dopo aver effettuato i primi rilievi hanno subito compreso che qualcosa, nel racconto della donna, non tornava e hanno accompagnato Donatella Di Bona in caserma.

Sottoposta ad interrogatorio, la giovane madre è crollata intorno alle 4:20 di questa mattina.

Gabriel è stato ucciso dalla madre

Gabriel non è stato ucciso perché investito da un'auto pirata, ma è stato ucciso dalla sua mamma. Gli atroci sospetti avanzati già nel tardo pomeriggio di ieri dagli investigatori hanno trovato conferma nelle parole della donna.

Gabriel, nato a Sora (Frosinone) l'11 dicembre 2016, ieri stava facendo una passeggiata in campagna con la mamma. Ad un certo punto, il piccolo, si è messo a piangere e a fare i capricci perché voleva ritornare dalla nonna. Una richiesta innocente e banale che, però, ha fatto scattare in Donatella un raptus omicida. La donna, infatti, irritata, ha perso la testa: invece di calmare il figlio gli ha stretto le mani al collo e lo ha soffocato, chiudendogli anche la bocca.

Gabriel, come ha accertato il medico legale, è morto per asfissia.

La salma del bambino è stata ricomposta a Cassino, presso la camera mortuaria dell'ospedale Santa Scolastica ed è stata messa a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Donatella, concluse le formalità di rito, verrà tradotta presso presso la sezione femminile del carcere romano di Rebibbia. Dovrà rispondere di omicidio volontario.