Purtroppo, ancora una volta, bisogna portare alla luce l'ennesimo episodio di violenza sessuale nei confronti di una minorenne. La vicenda si è verificata nella provincia di Milano, precisamente nel comune di Melegnano, dove una ragazzina avrebbe subito abusi per diversi anni prima di riuscire a trovare il coraggio di sporgere denuncia nei confronti del patrigno. Secondo quanto riferisce Il Giornale, infatti, la denuncia è arrivata dopo che la minore ha trovato il coraggio di raccontare tutto quello che era costretta a subire ad un insegnante. Da lì, poco dopo è scattato l'arresto dell'uomo, un sessantunenne che adesso è stato accusato di violenza sessuale.

Il tutto sarebbe avvenuto negli anni senza che la mamma della ragazzina si accorgesse di nulla. Nonostante nel corso della perquisizione effettuata dalle forze dell'ordine non sia stato trovato alcun materiale informativo utile per il fermo, l'uomo ormai sotto pressione ha deciso di costituirsi.

Avrebbe abusato per anni della figlia della sua compagna

Le indagini nei confronti dell'uomo sono partite quando la minorenne ha preso parte ad un incontro scolastico che verteva sul tema dell'integrazione e di altre problematiche sociali. Nel corso di questo impegno, infatti, ha trovato il coraggio di raccontarsi con un suo docente, spiegando le particolari attenzioni che il patrigno le riservava da anni a questa parte.

Immediato l'intervento dell'insegnante che ha subito allertato i servizi sociali e le forze dell'ordine, che hanno proceduto con l'audizione della ragazza. Dopo il colloquio con la minorenne è scattata la perquisizione a casa dell’uomo indagato. Una perquisizione che però non aveva portato a nulla che permettesse di inchiodarlo.

Tuttavia, nelle ore successivo è stato lui stesso a presentarsi confessando i reati nei confronti della giovane.

Il sessantunenne si è costituito dopo la perquisizione nell'abitazione da parte delle forze dell'ordine

A quel punto, i militari non hanno dovuto fare altro che arrestarlo: adesso dovrà rispondere dell'accusa di violenza sessuale.

Gli investigatori hanno parlato di un contesto familiare che non può essere definito criminale, ma senz'altro segnato da un evidente disagio. La giovane vittima, per il momento, è stata allontanata dalla casa familiare ed è stata affidata ad una comunità, dove cercheranno di aiutarla per provare ad affrontare ed a superare quell'incubo vissuto per troppo tempo e da cui finalmente è riuscita a liberarsi.