È stato arrestato Vincenzo Cacialli, noto pizzaiolo di Napoli. L'uomo fa parte di una dinastia di artigiani della pizza napoletana e il suo prodotto è stato consegnato anche a Papa Francesco. L'accusa a suo carico è di truffa ad anziani e pensionati.

Cacialli aveva consegnato la sua pizza nelle mani del Papa: ora è indagato per truffa

Il cognome Cacialli ha una lunga storia a Napoli, per la tradizione della pizza. Vincenzo, detto Enzo, aveva guadagnato i riflettori il 23 marzo 2015, quando aveva consegnato la sua pizza (con su scritto W il Papa) direttamente nelle mani del Pontefice durante la sua visita a Napoli, sul Lungomare Caracciolo.

Parente d'arte, (suo padre Ernesto era conosciuto come Il pizzaiolo del Presidente), è finito nel mirino dell'autorità giudiziaria ligure e piemontese, accusato di essere un truffatore seriale di anziani e pensionati.

Secondo gli inquirenti, Cacialli terrorizzava le vittime con delle brutte notizie, per poi estorcere loro del denaro fingendo di risolvere i problemi. Dopo una lunga serie di indagini condotte nel capoluogo ligure e a Torino, i poliziotti hanno arrestato il pizzaiolo in flagranza di reato in corso Vittorio Emanuele II, mentre raggirava una donna di 85 anni. Il 47enne si trovava anche in possesso di gioielli e anelli risultati di proprietà della malcapitata.

Da pizzaiolo a truffatore seriale

Per la Polizia, Enzo Cacialli fa parte di quella categoria definita in gergo quella del "truffatore trasfertista". L'uomo si recava fuori Napoli per fingere di essere un improbaile avvocato. Nelle vesti di legale, si presentava agli anziani spacciandosi di assistere uno dei giovani della loro famiglia che era stato coinvolto in un sinistro.

Cacialli si proponeva di aiutare il parente di turno che in quel momento aveva bisogno di denaro per risolvere la situazione; gli anziani, spaventati dal pericolo in cui poteva incorrere il loro caro, pagavano, e lui, una volta ottenuta la cifra che aveva richiesto, spariva. A Genova in questo modo sono stati truffati quattro anziani e una serie di fotogrammi testimoniano la presenza di Cacialli sotto le loro abitazioni e in stazione.

Gli inquirenti proseguono con le indagini perché si cerca il complice.

La famiglia dei Cacialli è celebre nella città partenopea, grazie alla pizza napoletana e la sua attività nel centro storico. Il padre di Enzo Cacialli, Ernesto, aveva iniziato la sua attività in proprio negli anni '90 e divenne famoso dopo quattro anni grazie alla visita del Presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton. Il presidente americano, in occasione del G7 scelse la pizzeria di Cacialli per mangiare con il suo staff di oltre 70 persone. Da allora Cacialli divenne Il pizzaiolo del Presidente e il suo brand diventò un successo. Ernesto è morto a 60 anni dopo una vita di duro lavoro.

La famiglia Messina e Maria Cacialli, titolari della pizzeria "La figlia del Presidente", in una nota si difendono da ogni accusa definendosi da sempre onesti lavoratori, pronti a difendere legalmente il proprio nome e la propria reputazione.