Si è spento nella sua casa di Roma, nelle ore scorse, Fred Bongusto, il celebre cantante che con la sua 'Una rotonda sul mare' ha incantato e fatto innamorare generazioni di italiani negli anni '60 e '70.

L'artista era malato da tempo fin quando, questa notte, intorno alle 3:30 il suo cuore ha cessato di battere. I funerali saranno celebrati il prossimo lunedì 11 novembre, alle ore 15:00, presso la Basilica di Santa Maria in Montesanto (Chiesa degli artisti) in piazza del Popolo, a Roma.

Una rotonda d'amore

Con la sua leggendaria ed immortale canzone d'amore "Una rotonda sul mare", Fred Bongusto, al secolo Alfredo Antonio Carlo Buongusto, nato a Campobasso nel 1935, seppe conquistare il cuore di milioni di italiani e non solo.

Il suo stile, che ricordava la morbidezza della musica di Armstrong e Nat King, fu apprezzato cosi come fu molto amata la sua finitura vocale elegante e sensuale, che riempì le balere e i night club negli anni Sessanta e Settanta con i suoi immancabili successi oltre vent'anni.

Bongusto fece il suo esordio nel mondo musicale suonando nel gruppo I 4 Loris, che interpretava cover italiane e trasformava le cover straniere in versione italiana.

La carriera e i successi

La prima canzone che lo condusse al successo da solista fu “Bella bellissima”, del lontano 1962. Mentre “Una rotonda sul mare” uscì nel 1964, per essere successivamente inserita nella colonna sonora del film "Vaghe stelle dell’Orsa..." diretto da Luchino Visconti.

Il brano che lo rese celebre a livello internazionale, però, fu solo il primo di tanti altri pezzi che sono e resteranno nella storia e nella memoria di tanti suoi ammiratori.

Negli anni Sessanta, inoltre, Bongusto partecipò ad alcuni film musicali, si dedicò all’arrangiamento di una decina di colonne sonore per il cinema e continuò nel frattempo a cantare partecipando ad alcune edizioni del Festival di Sanremo negli anni Ottanta.

I suoi punti di riferimento artistici erano Gershwin, Luis Armstrong e Nat King Cole ed ebbe uno stretto rapporto di amicizia con il grande jazzista Chet Baker e collaborò con artisti sudamericani del calibro di Vinicius De Moraes, e Joao Gilberto.

Eppure, forse pochi lo sanno, fu colpito da un male insopportabile per un cantante e per un musicista in generale: la sordità.

Disabilità che, però, non gli impedì di proseguire la sua carriera.

Quella sensualità avvolgente e quei ritmi da ballare dolcemente stringendosi "stretti stretti" rimarranno nella memoria e continueranno ad incantare altrettante generazioni di innamorati al sussurrare: "Una rotonda sul mare, il nostro disco che suona. Vedo gli amici ballare, ma tu non sei qui con me".