Peggiora ancora il bilancio del Coronavirus in Italia. Secondo quanto annunciato durante la conferenza stampa tenutasi nella sede della Protezione Civile, il numero dei contagiati è ora di 219 persone. La Lombardia si conferma come la regione più colpita: 163 i contagiati. Gli altri casi si registrano in Veneto, in Emilia Romagna, in Piemonte, nel Lazio e in Trentino Alto Adige. I morti sono invece cinque. Nelle prossime ore vi saranno presumibilmente nuove comunicazioni alla stampa da parte di esponenti del governo.

Quattro morti sono lombardi, uno è veneto

Ad annunciare il nuovo bilancio è stato il Capo della Protezione Civile Borrelli. I morti sono, come già detto, cinque: quattro in Lombardia e uno in Veneto. Ai tre morti annunciati ieri, si sono aggiunti due anziani in Lombardia: il primo è un anziano di 84 di Bergamo, già ricoverato per problemi di salute pregressi. La quinta vittima è invece un 88enne di Caselle Landi, anche se non si sa se avesse anche lui problemi di salute. Borrelli ha poi annunciato che i focolai sono sempre i due già noti dagli scorsi giorni: uno nel lodigiano e uno in Veneto. Smentita la notizia lanciata da alcuni siti informativi secondo cui sarebbe stato individuato il paziente zero: il capo della Protezione Civile ha infatti ammesso di non aver ricevuto alcuna comunicazione in questo senso.

Infine Borrelli ha rassicurato i cittadini esteri, assicurando che si può viaggiare nel nostro Paese.

Volo Alitalia partito da Roma bloccato alle Mauritius

Cresce la diffidenza verso gli italiani anche nel resto del mondo. Un aereo della compagnia Alitalia, partito da Roma con 300 passeggeri, è infatti bloccato nell'aeroporto dell'isola Mauritius, nell'Oceano Indiano.

Secondo quanto emerso, infatti, le autorità locali concederebbero ai passeggeri provenienti dalla Lombardia e dal Veneto di sbarcare sull'isola solo nel caso in cui dovessero accettare un periodo di quarantena di 14 giorni, da svolgere in due strutture ospedaliere dell'isola. Nel caso in cui i passeggeri non accettassero il periodo di isolamento, l'alternativa sarebbe quella di tornare in Italia senza che i passeggeri sbarchino.

Le persone coinvolte sarebbero una settantina, mentre tutte le altre sono potute sbarcare liberamente. La Farnesina, attraverso un comunicato, ha fatto sapere di seguire con attenzione la vicenda al fine di assicurare la massima assistenza agli italiani a bordo. La situazione italiana continua a sollevare perplessità da altri paesi esteri: la Croazia ha annunciato di aver sospeso tutte le gite scolastiche previste nel prossimo mese nel nostro Paese, mentre la Germania ha assicurato che al momento non è prevista alcuna misura di chiusura delle frontiere con l'Italia.