Quella che giunge da Brindisi è una vicenda che fa capire quanto le strutture sanitarie in tutta Italia siano al collasso a causa dell'emergenza provocata dalla pandemia di Coronavirus. I media locali, infatti, riportano la storia di una donna di 49 anni residente a Mesagne e di professione Oss (Operatrice socio sanitaria) che dal 18 marzo scorso è ricoverata presso il reparto di Endocrinologia dell'ospedale Antonio Perrino nei posti riservati ai sospetti casi di Covid-19. Suo marito adesso lancia un disperato appello ai sanitari e vorrebbe sapere se la paziente sia positiva o meno: la donna, subito prima del ricovero, ha infatti eseguito il tampone per poter scoprire se fosse affetta dal virus cinese, ma ad oggi l'esito non è ancora arrivato.

Da allora sono passati cinque giorni. La preoccupazione del marito è sia per la moglie ma anche per i suoi figli, di cui uno è immunodepresso, e quindi se fosse contagiato per lui sarebbe estremamente pericoloso.

L'operatrice ha avvertito dei sintomi simili al coronavirus

Nei giorni precedenti al suo ricovero, l'operatrice socio sanitaria, che presta servizio a Taranto, ha cominciato ad avvertire sintomi simili a quelli provocati dal Covid-19, poi il 18 marzo ha avuto una crisi respiratoria per cui l'uomo ha immediatamente chiamato un'ambulanza che l'ha trasportata all'ospedale di Brindisi. Secondo quanto ha raccontato l'uomo ai colleghi della testata giornalistica locale online Brindisi Oggi, sua moglie è rimasta dalle ore 9:00 alle 15:00 nell'ambulanza.

"Qualcuno ci faccia sapere qualcosa" - tuono il marito della signora. Sia lui che i suoi figli non possono vedere per nessun motivo la donna, in quanto è in isolamento e a lei si possono avvicinare solo i medici dotati di speciali protezioni. Le comunicazioni tra i famigliari infatti, in questi casi, avvengono solo con un telefono cellulare.

Nessuno di loro per il momento accusa sintomi simili a quelli della signora.

Il marito della paziente: 'A gente famosa l'esito è arrivato in un giorno'

Sempre alla stampa locale, l'uomo ha spiegato che è molto arrabbiato per quanto sta succedendo, in quanto in televisione avrebbe sentito che a gente che gode di fama i risultati del tampone sono arrivati in poco tempo, circa un giorno.

Poche ore fa lui ha sentito nuovamente sua moglie: la stessa gli ha riferito che forse si saprà qualcosa domani 23 marzo. Sicuramente nelle prossime ore si sapranno ulteriori particolari su questa singolare vicende. Proprio ieri, 21 marzo, un cittadino di Brindisi ha perso la vita presso l'ospedale di Copertino, in provincia di Lecce, a causa di un infarto. Alla vittima, che aveva 79 anni, è stato eseguito il tampone e la famiglia è stata messa in quarantena precauzionale.