Fabio Serventi, il 24enne scomparso da Perdaxius (nel cuore del Sulcis-Iglesiente), potrebbe essere stato ucciso per questioni legate alla droga. La notizia di Cronaca Nera è stata resa nota dal quotidiano 'Unione Sarda'. Nei giorni scorsi, le indagini degli inquirenti hanno portato all'arresto di un 35enne del posto, Andrea P. L'uomo si trova in carcere con l'accusa di omicidio e distruzione di cadavere. Il corpo di Fabio, però, al momento non è stato ancora ritrovato.

Un fermo per l'omicidio di Fabio Serventi

Giovedì scorso, 9 aprile, le indagini relative alla scomparsa di Fabio Serventi erano arrivate ad una svolta: i carabinieri della compagnia di Carbonia, su richiesta del pubblico ministero di Nuoro Luca Forteleoni, avevano eseguito l'ordine di fermo nei confronti di Andrea P., un amico del bracciante agricolo domiciliato a Perdaxius, ma residente nella vicina Narcao.

Il 35enne è stato tradotto presso la Casa Circondariale Cagliari - Uta "Ettore Scalas" e, nella giornata di ieri, assistito dal suo legale l'avvocato Barbara Fenu, si è presentato - in streaming, in ottemperanza alle nuove anti-coronavirus - davanti al Gip del Tribunale di Cagliari Giampaolo Casula. L'uomo, accusato di omicidio ed occultamento di cadavere, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Fabio Serventi forse ucciso per droga

Il Gip Casula, convalidando l'arresto, ha disposto la custodia cautelare in carcere motivata non solo da gravi indizi di colpevolezza (Andrea P., pochi giorni dopo la scomparsa di Fabio, è stato uno dei primi a finire nel registro degli indagati), ma anche dal probabile inquinamento probatorio e dal concreto rischio di reiterazione del reato.

Una delle piste più seguite - anche se sulle indagini vi è il più stretto riserbo - è quella dell'omicidio legato a questioni di droga. Sembra che Fabio Serventi si sia rivolto a Andrea per avere i soldi necessari per acquistare della droga. In merito, non sono stati rilasciati ulteriori dettagli, ma nell'inchiesta sarebbero finiti anche altri giovani del posto, rintracciati dopo che, tra le vie del piccolo centro del Sulcis, era stato notato lo scooter dello scomparso.

Dunque, attualmente, non si può neppure escludere che il 35enne abbia dei complici.

La scomparsa di Fabio Serventi

Fabio Serventi viveva con i nonni, nella loro casa in frazione Is Ergois, nelle campagne di Perdaxius. Tutti lo conoscono come un ragazzo serio, gran lavoratore. Sabato 28 marzo, dopo aver risposto ad una chiamata sul cellulare, il giovane è uscito per incontrare una persona che lo stava aspettando in auto, poco lontano.

Secondo quanto ricostruito, il 24enne, pensava di stare fuori solo qualche minuti: infatti, è sceso così come si trovava, vestito da casa e con le ciabatte ai piedi, senza neppure prendersi le chiavi o il portafogli. Invece, Serventi non è più ritornato e nessuno lo ha più visto né sentito.

La denuncia di scomparsa è stata presentata dai genitori di Fabio ai carabinieri del Comando della vicina Carbonia solo lunedì, 23 marzo. Il nonno, in un primo momento, non si era preoccupato di non veder rientrare il nipote ed era convinto che Fabio si trovasse dalla madre.

Le operazioni di ricerca, immediatamente attivate, hanno impegnato forze dell'ordine, soccorso alpino, il nucleo cinofilo dei vigili del fuoco e la Protezione Civile, ma hanno sempre dato esito negativo.

Anche i genitori del ragazzo ed il sindaco di Perdaxius, Gianfranco Trullu, angosciati per la scomparsa, hanno lanciato un appello (diffuso dal quotidiano l'Unione Sarda). Di Fabio Serventi, o del suo corpo, però al momento non sembra esserci traccia.