Maria Van Kerkhove, a capo del gruppo tecnico per l'emergenza Coronavirus dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha parlato della pandemia al quotidiano australiano Sunday Telegraph, dicendo: "Nei prossimi sei mesi non avremo un vaccino". Ha spiegato che in questo periodo i ricercatori e gli scienziati stanno accelerando i tempi per trovare un farmaco che possa concretamente contrastare la Covid-19.
Nonostante ciò, ha aggiunto che non si può aspettare il prossimo anno per uscire dall'emergenza sanitaria, quindi è necessario adottare provvedimenti "su misura, specifici e localizzati" per contenere la diffusione del virus.
Van Kerkhove: 'I lockdown non sono qualcosa che l'Oms ha raccomandato'
Maria Van Kerkhove, nel corso della sua intervista al quotidiano australiano, ha parlato anche del lockdown, chiarendo che questa non è una misura suggerita dall'Organizzazione mondiale della sanità. Si tratta, infatti, di un provvedimento varato dai governi dei vari Paesi nel momento in cui si sono resi conto che la curva epidemiologica stava crescendo rapidamente. Subito dopo si è augurata che in futuro non ci sia più bisogno di ricorrere a questa restrizione per contenere il contagio.
Il 31 luglio l'Oms ha riunito il comitato per le emergenze per fare il punto della situazione sulla pandemia. Durante la riunione si è discusso sull'opportunità di confermare o meno lo stato di massima allerta.
Il direttore Tedros Adhanom Ghebreyesus ha dichiarato che la Covid-19 "continua a costituire un'emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale". L'organismo ritiene che la pandemia sarà ancora lunga.
Gli Usa la nazione più colpita dall'inizio della pandemia
Gli Stati Uniti sono ancora il Paese più colpito al mondo dall'epidemia di coronavirus.
Il bilancio del 1° agosto della Johns Hopkins University parla di 1.442 vittime della Covid-19 negli States. Invece dai dati di France Press si apprende che sono oltre 17 milioni i casi di contagi in tutto il pianeta dall'inizio della pandemia.
Il virus si sta diffondendo anche in Sudafrica dove i contagi hanno superato quota 500.000.
In Libia, sempre nella giornata del 1° agosto, sono stati accertati altri 183 nuovi positivi. In Europa, per il terzo giorno consecutivo in Francia è stata superata la soglia dei 1.300 nuovi casi, mentre in Spagna è Madrid la capitale europea che ha dovuto far fronte al numero più alto di decessi per Covid-19.