La pandemia provocata dal coronavirus continua a diffondersi anche in Italia, dove oggi 20 novembre sono stati registrati 37.242 nuovi casi e 699 decessi a causa della Covid-19. Nelle ultime 24 ore su tutto il territorio nazionale sono stati effettuati 238.077 tamponi, mentre il rapporto tra positivi e test effettuati è del 15,6%. I nuovi dati sono stati pubblicati dal Ministero della Sanità.
Nella giornata i nuovi ricoveri in terapia intensiva ammontano a 36 unità, numero in calo rispetto all'aumento registrato nei giorni precedenti.
I casi attualmente positivi in tutta la penisola sono 777.176.
Di essi 33.957 sono i pazienti ricoverati in ospedale con sintomi e 3.748 quelli in terapia intensiva.
La Lombardia resta la regione più colpita
La Lombardia ad oggi è la zona più colpita in Italia: nel corso dell'ultima giornata vi si sono registrati 9.221 nuovi contagi. La Campania continua a far registrare numeri importanti, con 4.226 contagi nelle ultime 24 ore, mentre il Piemonte ha registrato invece 3.861 nuovi casi di infezione da Sars-CoV-2.
La situazione epidemiologica viene costantemente monitorata dalle autorità sanitarie, che continuano a sensibilizzare la popolazione sui corretti comportamenti da seguire per evitare il contagio.
Con il decreto del 4 novembre scorso il Paese è stata divisa in tre fasce di rischio, contrassegnate con i colori rosso, arancione e giallo.
Gianni Rezza: 'Si conferma un rallentamento, incidenza ancora elevata'
Sulla situazione dei contagi da Sars-CoV-2 in Italia è intervenuto il dottor Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione del Ministero della Salute, il quale durante la conferenza stampa di oggi 20 novembre ha affermato che la curva dei contagi mostra un rallentamento "ma con un'incidenza ancora molto elevata".
Per questo i virologi raccomandano ancora massima prudenza. Rezza ha informato che - anche se l'indice di contagio Rt diminuirà - la sofferenza dei servizi sanitari durerà ancora per diverso tempo. Secondo gli ultimi dati diffusi dal Ministero della Salute, in Italia l'indice di contagio è sceso all'1,18: in quattro regioni tale valore sarebbe già sotto il valore di uno.
Inoltre è stata rinnovata fino al 3 dicembre la zona rossa per Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d'Aosta.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sempre nella giornata di oggi 20 novembre ha confermato la zona arancione anche la Puglia, che nelle ultime 24 ore ha fatto registrare 1.456 nuovi contagi.