L'ultimo, presunto, avvistamento di Denise Pipitone arriva dall'Ecuador. Dopo la vicenda russa rivelatasi una farsa, incentrata su Olesya Rostova, in cerca della madre, e il caso di Scalea, con la romena Denisa scambiata per Denise (il test del Dna ha svelato che non è lei) una nuova segnalazione arriva dall'America Latina.

Ipotetica Denise Pipitone in Ecuador

Un'immagine circolante sui social di una ragazza ecuadoregna di circa 20 anni, che per di più si chiamerebbe Denise, ha fatto scattare l'allerta. Molti utenti hanno segnalato la fotografia che sarebbe arrivata all'attenzione di Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, e del suo legale, Giacomo Frazzitta.

La somiglianza, specie con Piera, sarebbe molto vistosa. La notizia del nuovo avvistamento è stata data in tv dal programma Pomeriggio Cinque. Sarebbero in corso verifiche da parte degli inquirenti. Il timore è che si tratti dell'ennesimo buco nell'acqua.

Il 25 maggio, Giornata Internazionale dei bambini scomparsi, Piera Maggio ha partecipato a una fiaccolata statica che si è svolta a Mazara del Vallo dedicata a Denise e a tutti i piccoli svaniti nel nulla. "Nostro obiettivo principale è trovare Denise", ha detto Piera. "Dopo 17 anni, forse si sta riavvolgendo il nastro sempre sulle stesse persone che erano dentro l'inchiesta", ha riferito. Per poi aggiungere: "Ci sono delle persone che sanno che cosa è successo il 1 settembre del 2004 e quindi a loro sempre mi rivolgerò, dicendo scrollatevi la coscienza.

Saranno tutelate, l'importante è che si aprano".

Poi, in riferimento a Piero Pulizzi che le era accanto ha detto: "Lui è dietro le quinte, ma sempre presente in tutti questi anni". E ha sottolineato che il suo compagno vive un doppio dolore, per la scomparsa della figlia Denise e per i difficili rapporti con Jessica e Alice, le sue prime due figlie avute da Anna Corona.

Infine, riferendosi alla figlia, ha detto: "Ovunque si trovi, io spero che sia felice". Ha auspicato che possa essere al sicuro presso una famiglia che le dia amore proprio come farebbero lei e Piero Pulizzi, suoi genitori naturali.

Per Quarto Grado indagati Corona e Della Chiave

A dare la notizia è stato Quarto Grado, il programma di Rete4 che si occupa di casi di Cronaca Nera.

In apertura di puntata, Gianluigi Nuzzi ha annunciato che sarebbero stati iscritti nel registro degli indagati, Anna Corona, ex moglie di Piero Pulizzi e madre di Jessica, processata per sequestro di persona e prosciolta, e Giuseppe Della Chiave. L'uomo è il nipote dell'anziano sordomuto Battista Della Chiave, deceduto nel 2015, che sarebbe stato un testimone oculare. L'anziano raccontò di aver visto la bambina poche ore dopo la sua scomparsa in braccio al nipote "Peppe".

Ascoltato dalla Procura che poi non ritenne la sua testimonianza attendibile per cui non entrò mai nel processo, l'anziano riferì a modo suo che la bambina sarebbe stata portata via proprio dal nipote a bordo di un motorino, avvolta in una coperta.

Il nipote avrebbe attraversato un cavalcavia, per poi arrivare a un molo e consegnare Denise a delle persone che l'avrebbero portata via su una barca. Il programma Chi l'ha visto? che dal 2004 si occupa del caso, ha mostrato le immagini di un cavalcavia che si trova a circa nove chilometri dal magazzino di via Rieti, dove l'anziano avrebbe visto il nipote. Sotto quel cavalcavia, si trovano barche a remi, proprio come quella descritta dall'anziano, con cui non sarebbe stato difficile raggiungere il porticciolo di Mazara del Vallo e il faro, anch’esso citato da Della Chiave all'interprete della Procura.

La lettera dell'anonimo

Un anonimo ha inviato una lettera all'avvocato Giacomo Frazzitta. La stessa lettera è stata poi inviata alla redazione del programma Chi l'ha visto?.

"Sono 17 anni che so, non ho parlato prima per paura", ha scritto l'anonimo. Nel testo di tre pagine, l'ignoto parla delle fasi immediatamente successive al sequestro della bambina. Elementi di novità trasmessi alla Procura della Repubblica di Marsala che ha riaperto le indagini. Si tratterebbe di un primo passo per abbattere il muro dell'omertà.

L'anonimo fa riferimento a più persone. Avrebbe visto Denise in auto con tre uomini, la piccola avrebbe chiamato "mamma". Il testimone sarebbe certo di averla riconosciuta perché la sua auto, il 1 settembre 2004, alle 12 e 45 (45 minuti dopo la scomparsa di Denise) era molto vicina a quella con a bordo una bambina, tra via Salemi e via Della Pace, a Mazara del Vallo.

Per l'avvocato Frazzitta, questa "fotografia" non inquadra la Corona e Pulizzi, "il che non vuol dire che nel quadro generale non ci potrebbero entrare". Il legale si è appellato più volte all'anonimo chiedendo di dare un ulteriore contributo alle indagini nella massima riservatezza. Finora non ha avuto risposta.