Tragedia della solitudine a Sesto San Giovanni. Conducevano una vita simbiotica, appartate dal mondo, madre e figlia di 71 e 48 anni. Una condizione interrotta da una tragedia che ne ha innescata un'altra. Sono state trovate morte in casa dai carabinieri ieri, 27 dicembre. Morta la madre che accudiva, la figlia dopo averla vegliata a lungo ha deciso che non aveva più alcun motivo di restare in vita e si è impiccata.

La verità in un diario

Quel che è accaduto in un appartamento di via Tonale, a Sesto San Giovanni, periferia di Milano, è in parte documentato nelle pagine di un diario che fino alla fine dei suoi giorni ha tenuto la figlia di 48 anni.

Lo hanno trovato i carabinieri della sezione scientifica del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Milano e il medico legale, una volta entrati ieri in serata nell'appartamento dove le due donne vivevano. Pagine che raccontano l'ultimo capitolo della vita di una mamma e di una figlia trascorsa in solitudine: l'aggravarsi della prima fino alla morte e la decisione della figlia di togliersi la vita.

Sul caso indagano i carabinieri per conto della Procura di Monza che ha aperto un'indagine. Da quanto finora ricostruito, l'inizio della tragedia risale al decesso della mamma. La donna di 71 anni che non era in buone condizioni di salute e aveva problemi nella deambulazione, sarebbe morta in seguito alle conseguenze di una caduta.

La figlia è rimasta al capezzale della mamma, sebbene morta, forse una decina di giorni. Poi ha deciso di togliersi la vita come documentato nello scritto in cui avrebbe indicato anche le proprie volontà testamentarie. Le indagini dovranno chiarire alcuni punti della vicenda. L'autopsia dovrà confermare la causa del decesso di entrambe: morte naturale nel caso della mamma, non in quello della figlia.

Per gli inquirenti, comunque, è da escludere totalmente il coinvolgimento di terze persone.

Il ritrovamento dei corpi

Tutto è iniziato quando una conoscente delle due donne ha dato l'allarme ai carabinieri. Aveva provato senza esito innumerevoli volte per giorni a mettersi in contatto telefonico con le due per porgere gli auguri natalizi e fare due chiacchiere.

Sempre più preoccupata, alla fine ha chiamato il 112. C'è stato bisogno dell'intervento dei vigili del fuoco per accedere con un'autoscala al terzo piano dell'abitazione sita in un condominio di via Tonale, zona centrale di Sesto San Giovanni, dove le donne vivevano. La porta d'ingresso, infatti, era chiusa dall'interno.

Una volta entrati nell'appartamento, i carabinieri hanno fatto la tragica scoperta dei corpi senza vita di madre e figlia in avanzato stato di decomposizione, oltre alle carcasse di tre cani di piccola taglia che vivevano con loro. Il corpo della mamma, adagiato su più coperte, era sul pavimento della camera da letto. La figlia è stata trovata impiccata alla maniglia della porta della cucina.

Gli inquirenti ipotizzano che siano morte molto tempo prima del ritrovamento. Il suicidio della figlia potrebbe essere avvenuto nei primi giorni di dicembre, la morte dell'anziana potrebbe risalire addirittura a novembre. I tre cani sono stati trovati morti nella cuccia, forse avvelenati dalla donna di 48 anni prima di farla finita.

Nessuno, a parte la conoscente, sembra essersi accorto dell'assenza delle due. Nessuno le avrebbe cercate. I vicini hanno detto di loro che erano molto riservate e non rivolgevano parola ai condomini. Si ignora la loro storia. Se qualcuno sta vivendo una situazione di emergenza, si può chiamare il 112. Se si è in pericolo o si conosce qualcuno che potrebbe esserlo, si può contattare il Telefono Amico: il servizio è attivo tutti i giorni dalle 10 alle 24. C'è anche il servizio Samaritan Onlus, attivo tutti i giorni dalle 13 alle 22.