Uscirà il prossimo cinque marzo l'atteso nuovo film di Sergio Castellitto 'Nessuno si salva da solo', con protagonisti Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca. Pellicola basata sull'omonimo libro di Margaret Mazzantini, che ripercorre l'intensa e difficile storia d'amore di Delia e Gaetano. Entrambi separati e con due bambini piccoli. Una relazione molto difficile, che i due racconteranno dinanzi a una cena. L'apprezzato attore e regista romano ne ha parlato in un'intervista al Corriere della sera, nella quale, inevitabilmente, si è anche parlato del grande successo del comico barese Checco Zalone.
Il quale ha straripato in termini di incassi anche col suo ultimo: Quo vado? Castellitto, pur ammettendone la bravura, ha lanciato non poche accuse al comico ma anche a un certo tipo di Cinema. Ecco le sue parole.
Per Castellitto quello di Zalone non è cinema
Senza troppi giri di parole, Castellitto si chiede quanto c'entri il cinema con l'incasso di Zalone. Lo definisce ''un evento rave, quanto tutti si riuniscono sul campo''. Ammette che Zalone lo faccia molto ridere e che dinanzi a un successo così evidente non resta che inchinarsi. Ma lancia anche una frecciatina alla sinistra, che per anni ha snobbato un certo tipo di cinema e orasale sul carro del vincitore. Addirittura ritenendo Zalone un ''sociologo d'Italia''.
In realtà, prosegue Castellitto, Zalone è stato solo bravo a richiamare a sé ilpubblico "orfano" dei cinepanettoni, ma anche quella fetta di pubblico di sinistra che certi film non li guardavano. Ritiene, infine, che il successo dei suoi film non facciano bene al cinema italiano. Perché a suo dire, il cinema è un'altra cosa.
Però, ammette anche che sono meglio i suoi film che camminano sulle proprie gambe commerciali, rispetto a quelli che dissipano milioni di euro pubblici facendo poi scarsi incassi.
Certo, non si può piacere a tutti. E il successo, si sa, crea tanti amici ma anche detrattori. Checco Zalone lo sa benissimo e le accuse di Castellitto sono solo le ultime di una lunga serie .
E probabilmente ne arriveranno anche altre. Ma volenti o nolenti, sono i numeri a fare la differenza. E il pubblico, tanto per la televisione quanto per il cinema, decide alla fine cosa va bene e cosa no. Purtroppo o per fortuna dipende dai punti di vista.