Quella di Patty Pravo è sicuramente una delle figure più intriganti, apprezzate e carismatiche della storia della musica italiana. Nicoletta Strambelli – questo il vero nome della cantante nata a Venezia nel 1948 – ha attraversato negli ultimi cinquant'anni tutte le tappe più significative dell'evoluzione del gusto musicale del bel paese, riuscendo a cavalcare, con uno stile sempre unico e ben distinguibile, epoche, mode e trend.

Un'icona senza tempo e senza età

Milioni di copie vendute in tutto il mondo, una popolarità trans-generazionale che accomuna i trentenni di oggi con i nati negli anni trenta, nonché la stima incondizionata della stragrande maggioranza dei colleghi, fanno di Patty Pravo una vera e propria icona della musica italiana.

Una musica italiana che negli ultimi anni è stata letteralmente stravolta da una nuova generazione di cantanti, che ha in tutto e per tutto scardinato i paradigmi e gli assiomi preesistenti del music business, relegando di fatto radio, televisioni e giornali – che fino a 10 anni fa avevano sostanzialmente il potere di decidere cosa avrebbe dovuto avere successo o meno – ad un ruolo secondario, subordinato rispetto al web.

La nuova musica italiana

Oggi il successo musicale si fa – e si valuta – on line, sulle pagine Facebook e Instagram, su YouTube e su Spotify, con modalità a volte discutibili, che talvolta premiano la capacità di attirare l'attenzione più che il talento, tuttavia ben più meritocratiche del precedente monopolio radio-televisivo.

Sono stati fondamentalmente due i generi esplosi negli ultimi anni: il Rap, in tutte le sue varianti, e il cosiddetto it.pop, due linguaggi musicali apparentemente agli antipodi, ma sempre più interconessi, al punto che oggi come oggi alcuni artisti, come ad esempio Coez, Carl Brave e Liberato, vengono inseriti dai supporter in entrambi i generi.

E proprio della nuova musica italiana si è trovata a dover parlare Patty Pravo in una recente intervista con 'Rolling Stone Italia', durante la quale le è stato chiesto di esprimere pareri su alcuni dei personaggi più in vista della scena attuale, ovvero Young Signorino, Sfera Ebbasta, Dark Polo Gang, Ghali, Calcutta, i Thegiornalisti e Liberato.

Thegiornalisti? Sono giornalisti?

Se Liberato e Ghali sono riusciti a catturare la curiosità di Patty Pravo – l'autore di "Cara Italia" in particolare è stato descritto dalla cantante con queste parole di elogio: "Mi piace il testo, mi piace lui e secondo me è un artista [...] mi da idea di essere uno che non si ferma semplicemente a quello che fa in questo momento." – altrettanto non si può dire di Sfera Ebbasta e della Dark Polo Gang, bocciati senza riserve, anche per la scarsa qualità e originalità dei testi.

Diverso discorso invece per Young Signorino, queste le parole della nota interprete su questo controverso personaggio, che ormai da mesi sta facendo discutere gli italiani: "Se sta avendo successo non vuol dire necessariamente che sia bravo, ma se po’ fa.

Credo che, se arrivi a un certo punto, qualcosa ce l'hai".

In ambito pop apprezzamenti anche per Calcutta, ma non per i Thegiornalisti: Patty Pravo, che evidentemente non aveva mai sentito il nome della band in precedenza, ha letteralmente bocciato il brano 'Completamente', e subito dopo ha ammesso di aver pensato che il gruppo fosse effettivamente composto da dei giornalisti musicali, queste le sue parole: "Sono anche dei giornalisti che si occupano di musica immagino, no?".