A novembre scatta la prescrizione per i cosiddetti “conti dormienti”. Dopo tale termine, secondo quanto ricordato da una nota del Ministero delle Finanze, non sarà più possibile richiedere la liquidazione delle somme depositate ed i risparmi “dimenticati” saranno definitivamente persi. Si tratta di un “tesoretto” pari a 673 milioni di euro che, trascorsi i termini di prescrizione senza che nessuno ne reclami la liquidazione, saranno trasferiti direttamente nelle casse dello Stato.
Cosa sono i conti dormienti
Sono definiti “dormienti” non solo conti correnti e libretti bancari e postali ed altri depositi di denaro, ma anche assegni circolari non incassati, titoli in custodia (azioni o obbligazioni), certificati di deposito o fondi d'investimento per valori superiori a 100 euro che non sono stati movimentati per almeno 10 anni.
Trascorso questo periodo, durante il quale i depositi vengono custoditi dalla banca, le somme affluiscono nel Fondo Rapporti Dormienti presso il quale rimangono per ulteriori 10 anni in attesa che i legittimi proprietari, o i loro eredi, ne richiedano la liquidazione. Si tratta infatti, per la maggior parte, di conti o depositi i cui intestatari sono defunti e dei quali neanche gli eredi sono a conoscenza. Il totale delle somme affluite presso il Fondo nel 2008, e per le quali il Ministero delle Finanze ricorda l’avvicinarsi dei termini di prescrizione, ammonta a 673 milioni di euro che, per la prima volta da quando è entrata in vigore la norma approvata nel 2005, saranno trasferiti in un apposito capitolo del bilancio dello Stato.
La norma prevede il rinnovo annuale del meccanismo e, secondo calcoli diffusi dal quotidiano “la Repubblica”, potrebbe, nei prossimi anni, portare nelle casse dello Stato un inaspettato “tesoretto” di 2 miliardi di euro.
Come chiedere il rimborso dei risparmi depositati su vecchi conti correnti
Con l’approssimarsi di questa scadenza, quindi, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha ritenuto opportuno invitare i cittadini ad effettuare le opportune verifiche in merito all’esistenza di conti dormienti per i quali richiedere il rimborso prima della decorrenza dei termini di prescrizione.
La verifiche potranno essere effettuate consultando la banca dati della Consap spa (la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici che è controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze) alla quale potranno anche essere inoltrate le domande di rimborso, sia per via telematica, attraverso il sito portale.consap.it, o a mezzo Raccomandata con avviso di ricezione o consegnata a mano.