Cominciano a trapelare dalle stanze governative le prime indiscrezioni sul contenuto del decreto milleproroghe. Tra queste una delle più importanti, sicuramente, oltre alla proroga al 7 dicembre 2018 delle rate autunnali della rottamazione bis, riguarda un emendamento che introduce una procedura veloce per liquidare alle migliaia di risparmiatori danneggiati dalle crisi bancarie degli ultimi anni almeno una parte dei rimborsi a cui hanno sicuramente diritto. Come mette in evidenza il quotidiano economico e finanziario "Sole24ore" ad avere una parte fondamentale in questa nuova procedura di liquidazione sarà la Consob.
L'iter dei due nuovi emendamenti
L'emendamento sui rimborsi sprint, come pure quello che istituisce la proroga del pagamento delle rate autunnali della rottamazione bis, sono stati entrambi presentati nelle due commissioni deputate a discuterli, la Affari Costituzionali e la Bilancio della Camera, dai due relatori del M5S Vittoria Baldino e Giuseppe Buonpane.
Data la struttura dell'attuale maggioranza di Governo e considerando che determinate proposte di legge o emendamenti da inserire in manovra vengono preventivamente discussi e analizzati alla luce del contratto di governo stipulato tra M5S e Lega, secondo gli addetti ai lavori sentiti dal "Sole24ore" vi è un'elevatissima probabilità che l'emendamento che consentirebbe ai risparmiatori danneggiati di ottenere una parte dei rimborsi venga approvato.
Come pure l'emendamento sulla proroga del pagamento delle rate autunnali della rottamazione bis dovrebbe avere tutto il percorso in discesa. Ovviamente delle limature nei prossimi giorni da parte del Governo sono sempre possibili in quanto le votazioni sono tra una settimana. Ma la sostanza non dovrebbe cambiare.
La nuova probabile procedura di rimborso
L'emendamento sulle crisi bancarie prevede di stilare entro il prossimo 31 gennaio 2019 il regolamento necessario per la partenza del Fondo a tutela dei risparmiatori danneggiati istituito dall'ultima Legge di Bilancio del governo Gentiloni. Si tratterebbe, di fatto, di un ulteriore slittamento rispetto al primo rinvio fissato per il 31 ottobre 2018.
Ma, come mettono in evidenza fonti vicine alla maggioranza, questo rinvio si renderebbe necessario per consentire alla manovra economica di chiudere tutte le partite.
Ed è a questo punto che viene introdotta la procedura veloce voluta dal nuovo emendamento del M5S. Fino a quando, infatti, non sarà pronto il nuovo regolamento del Fondo a tutela dei risparmiatori questi ultimi che hanno ottenuto una pronuncia favorevole da parte dell'Arbitro per le controversie finanziarie potranno presentare istanza alla Consob per ottenere tempestivamente un rimborso pari al 30% di quanto liquidato dall'Arbitro con il limite di un tetto massimo di 100 mila euro.
Da parte sua la Consob avrà 15 giorni di tempo dall'entrata in vigore del nuovo emendamento per redigere e rendere note le modalità di presentazione dell'istanza di rimborso.
Questo se da un lato dovrebbe accelerare i tempi di rimborso dall'altra dovrebbe ampliare il più possibile la platea del risparmiatori che possono accedere ai rimborsi. Per questo, secondo quanto trapela da ambienti della maggioranza, la legge di Bilancio dovrebbe aumentare i fondi disponibili. L'ipotesi su cui starebbe lavorando il Governo prevederebbe circa 400 milioni di euro aggiuntivi nei prossimi tre anni.
Il capitolo rottamazione
Per quanto riguarda la rottamazione bis l'emendamento proposto dal M5S punta a far slittare ulteriormente il pagamento delle rate previste nei mesi di settembre, ottobre e novembre. La data ipotizzata per saldare gli importi, come accennato, sarebbe il prossimo 7 dicembre 2018.
Secondo quanto rivela il quotidiano di Confindustria la proroga sarebbe stata studiata per permettere l'avvio più agevole della Pace Fiscale. Anche se, da quest'ultima dovrebbero essere esclusi i debitori che hanno aderito alla rottamazione bis.