Quella appena cominciata è una settimana cruciale per la manovra economica, dato che si dovrà mettere in pratica il contratto di governo, nonché i principali punti del programma dei due contraenti dell'esecutivo. Non sembrano cessare i contrasti all'interno dell'alleanza giallo-verde sulle coperture finanziarie, una sorta di ping-pong per vedere i propri punti di programma all'interno della legge finanziaria.

Pensioni: avvertimento alla Lega

Il vicepremier e ministro del Lavoro, delle Politiche Sociali e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, prende innanzitutto le distanze da Alberto Brambilla, considerato uomo tecnico di spicco della Lega in tema previdenziale, il quale aveva espresso non poche perplessità sul portare l'importo delle Pensioni minime a 780 euro (la c.d.

pensione di cittadinanza, che suona quasi come uno slogan). Il rischoìio sarebbe quello di spaccare il sistema. "Brambilla parla a titolo personale", ha affermato il ministro pentastellato, avvertendo che la pensione di cittadinanza è punto centrale del contratto di governo, e lo sanno benissimo i due contraenti. Il leader M5S spende anche qualche parola nei confronti della riforma Fornero che dovrebbe essere superata, di conseguenza svecchiando la Pubblica Amministrazione e facendo posto ad energie giovani.

Pace fiscale: voto contrario a condoni

Lo stesso Di Maio, poi, tiene a chiarire la propria posizione anche sulla pace fiscale: "Il Movimento 5 Stelle non è disponibile a votare nessun condono", assicura.

Ma se si parla di pace fiscale, invece, già la posizione appare completamente diversa. Questa dichiarazione era stata comunque già sconfessata da Carlo Cottarelli, economista di grande spicco, il quale ha affermato che, secondo qualsiasi definizione internazionale, pace fiscale equivale ad un condono.

Di Maio: combattere per taglio agli sprechi

Il ministro pentastellato prosegue poi nel su discorso affermando che tra le massime priorità della legge di bilancio è presente anche la lotta agli sprechi. L'esecutivo deve essere visto in questa sede come una forbice disposta a tagliare tutto ciò che è in eccesso, com'è già stato promesso sia agli imprenditori, sia ai cittadini.

La legge di bilancio non avrebbe alcun intento malevolo, mettendo al centro dell'attenzione il benessere dei cittadini ed abbandonando completamente le politiche di "quei personaggi che per anni hanno mangiato sulla pelle degli italiani e sulle loro tasche".