Il prossimo mercoledì 6 marzo è una data attesa da molti in Italia. Infatti, da questa data potranno essere inviate le domande per richiedere il Reddito di Cittadinanza. Fino ad oggi, comunque, circolavano timori per un possibile rinvio della misura. Infatti, le domande avrebbero dovuto essere inoltrate o tramite il sito internet dedicato, o attraverso le poste italiane o, infine, attraverso i centri per l'impiego. Ora, il Ministero del Lavoro comunica che la Consulta dei Caf ha raggiunto un accordo con l'Inps per consentire a chi volesse richiedere il sussidio di poter inoltrare la domanda anche attraverso i centri di assistenza fiscale.

Il via libera definitivo a questa nuova opzione dovrebbe essere dato lunedì 4 marzo quando l'intesa tra Ministero del Lavoro e Inps verrà sottoposta all'assemblea della Consulta dei Caf che, naturalmente, dovrebbe dare parere favorevole.

Il Comunicato della Consulta Caf

A proposito dell'intesa raggiunta con l'Inps, sia sulla convenzione Isee che sulla nuova convenzione sul Reddito di Cittadinanza, la Consulta dei Caf ha emesso un comunicato ufficiale nel quale si precisa che la delegazione presente al Ministero del Lavoro ha giudicato positivamente l'accordo raggiunto per fornire l'assistenza necessaria a coloro che dovessero richiedere sia il Reddito di Cittadinanza, ma anche la Pensione di Cittadinanza.

Le risorse aggiuntive e il costo della pratica

Come anticipato in un'intervista a "Il Sole24ore" di giovedì 28 febbraio del Vicepremier e Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, il Ministero del Lavoro fornirà risorse economiche aggiuntive per circa 15 milioni di euro per la gestione delle pratiche relative a Reddito e Pensione di Cittadinanza.

L'inoltro della domanda di sussidio sarà completamente gratuito per il soggetto richiedente. Le ulteriori risorse messe a disposizione dal Ministero del Lavoro dovrebbero essere sufficienti a garantire ai Caf una remunerazione, comprensiva di Iva, di circa 12,20 euro. In pratica, per ogni domanda inoltrata il compenso netto dei Caf ammonterà a 10 euro.

Inoltre, se dovesse essere necessaria della ulteriore documentazione allo scopo di integrare la domanda, al Caf verranno riconosciuti ulteriori 5 euro, Iva compresa.

Occorre precisare, infine, come mette in evidenza il "Corriere della Sera", che l'ipotesi di intesa è stata firmata dalla tecnostruttura dell'Inps in quanto manca ancora l'approvazione definitiva sul decreto di nomina del Commissario Pasquale Tridico, mentre le convenzioni vere e proprie saranno firmate dal Presidente Inps.