Continua lo scambio di accuse tra il nostro governo e quello ungherese, con quest'ultimo che ha reagito seccamente all'accusa rivoltagli da Renzi diviolare le regole in materia di immigrazione e accoglienza.Dopo la dura presa di posizionedel ministro degli esteri unghereseSzijjártó, che ha respinto al mittente le critiche rivolte al governo magiaro, è il premier Viktor Orban a dire la sua, accusando Matteo Renzi di essere in difficoltà.

L'attacco di Orban a Renzi e la replica

Il premier Orban ha affermato di non accettare le accuse rivolte al suo paese che, secondo il governo italiano, non farebbe la propria parte nella gestione della crisi migratoria che attanaglia l'Europa.

Il leader ungherese ha sostenuto che il suo paese sta investendo molte risorse per la sorveglianza dei confini esterni alla UE, ovvero la striscia di terra che separa l'Ungheria dalla Serbia, che nei mesi scorsi è stata teatro di scontri tra autorità e migrantifiniti al centro di aspre polemiche. I pattugliamenti alla frontiera e il massiccio dispiegamento di uomini sarebbero costati alle casse del governo di Budapest 500 milioni di euro fino a questo momento.

Orban sostiene che il premier italiano sia in difficoltàe lancia un monito all'Unione Europea, intimando di eliminare dall'ordine del giorno la questione delle quote dei migranti ripartite tra i vari paesi europei, minacciando anche di citare in giudizio Bruxelles.

Non si è fatta attendere la replica di Renzi, che ha risposto per le rime ad Orban, affermando che la reazione suscitata è un chiaro segnale che le accuse hanno colto nel segno, e che il premier ungherese sarebbe preoccupato del fatto che l'Italia non farà più da salvadanaio.

Orban sulla politica italiana

Il premier ungherese, con tono sarcastico, ha affermato di provare compassione e di comprendere il nervosismo del premier italiano, che si trova a fare i conti con una situazione non facile, in quanto oltre ai problemi economici e di bilancio - con un deficit crescente - Renzi si trova a gestire un gran numero di migranti, una situazione che comporta notevoli spese.

"Questo però non autorizza l'Italia a non adempiere agli obblighi sottoscritti con gli accordi di Schengen", ha tuonato Orban, che accusa a sua volta l'Italia di non fare il proprio dovere, pur riconoscendo che il paese non riceve il giusto supporto dalle autorità europee.