Prosegue il dibattito in tema di riforma pensioni 2015 e previdenza; a tenere banco in queste ore è il programma stilato da Boeri, che in attesa del decreto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ne certifichi l'ufficialità della nomina alla presidenza dell'Inps inizia già a lavorare in ottica riassetto del sistema pensionistico. Rispetto a qualche tempo fa il vento sembra profondamente cambiato anche e soprattutto perché Boeri ha l'appoggio di Renzi, che l'ha fortemente voluto a capo dell'ente previdenziale, e dei sindacati, con il leader della CISL Annamaria Furlan ad averne recentemente tessuto le lodi.

Anche il ministro Poletti sembra intenzionato ad appoggiare la manovra Boeri, con ciò contribuendo a creare un clima distensivo e collaborativo dal quale solo la CGIL pare al momento distaccarsi. Parlando di riforma Pensioni 2015 e previdenza, il leader Susanna Camusso ha infatti sottolineato a più riprese come Boeri non sia la soluzione, cercando in tal modo di spronare ulteriormente il governo Renzi, oggi più che mai chiamato a decisi interventi. Anche il Presidente della Commissione Lavoro al Senato Maurizio Sacconi ha recentemente mosso un appello all'esecutivo, invitandolo 'a non ripetere gli errori della Legge Fornero per ragioni esclusivamente ideologiche' anche e soprattutto considerato come quella in corso sia una stagione nella quale risulta estremamente arduo 'produrre occupazione giovanile'.



Riforma pensioni 2015 e programma Boeri-INPS, Renzi, Furlan, CGIL e Poletti: l'accordo - Dialogo e tavoli di confronto

'Siamo contenti dell'elezione del professore Tito Boeri non solo per la sua riconosciuta competenza in materia economica, ma anche per il suo bagaglio culturale e le doti professionali, il professore Boeri all'INPS sarà certamente per la CISL e per tutto il sindacato un interlocutore autorevole sui temi della previdenza': con queste parole il leader della CISL Annamaria Furlan ha inteso 'salutare' la nomina di Boeri, augurandosi di aver ricevuto 'in dote' un intermediario più che autorevole in vista della costruzione di una riforma delle pensioni 2015 ampia e articolata. 'Sarà fondamentale procedere verso una maggiore tutela delle prestazioni sociali ed assistenziali dei lavoratori e dei pensionati italiani' ha proseguito la Furlan, che ha poi invocato non un semplice dialogo bensì 'un tavolo di confronto serio sulle modifiche alla Legge Fornero'. Se alle dichiarazioni distensive del numero uno CISL affianchiamo le parole di stima pronunciate da Poletti - favorevole come Boeri all'introduzione di una maggiore flessibilità in uscita - ben si comprende come il clima dalle parti di Palazzo Chigi sia profondamente mutato.



Restando in tema di riforma pensioni 2015 e programma Boeri l'unico che deve ancora schierarsi per davvero è il premier Renzi, chiamato a sostenere le idee di colui il quale ha fortemente voluto alla presidenza dell'INPS. Nonostante abbia già dichiarato che 'la Legge Fornero è la migliore possibile' il premier dovrà dimostrare di saper guardare oltre: 'Anche se la Corte Costituzionale ha respinto il referendum relativo all'abolizione della Legge Fornero - ha dichiarato Francesco Cavallaro di CISAL - solo il Governo non si è reso conto che essa è già stata ampiamente bocciata, respinta e rifiutata dai cittadini italiani'. L'auspicio dunque è che questo 2015 possa essere foriero di grandi novità sul versante della previdenza. Noi seguiremo tutti gli sviluppi, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra.