Arrivano, con molta probabilità, nuove norme sui poteri dei dirigenti scolastici e sui precari. È ciò che emerge dalla riunione del Pd che si è tenuta ieri, come riportato da "Orizzonte scuola" Nell'assemblea dei parlamentari dem si è aperto un acceso dibattito sulla riforma della buona scuola, presentato dal Governo ed in discussione nelle commissioni parlamentari. Dalle indiscrezioni e dalle anticipazioni di "orizzonte scuola" si viene a conoscenza che il premier Matteo Renzi, nonché segretario del Partito democratico,abbia accettato alcune modifiche proposte, per caratterizzare meglio la "buona scuola" .In particolarel'articolo 7 nel quale si delineano i nuovi poteri del Dirigente Scolastico, viene modificato con l'indicazione che non sarà solo questi a decidere sul piano triennale della scuola ma dovrà essere proposto dal Collegio dei docenti ed approvato dal Consiglio d'Istituto, inoltre la valutazione dei docenti per il premio al merito verrebbero assegnati ad un nucleo di valutazione esterno.

Quali novità per il personale precario e per i diplomati magistrale?

Per ciò che attiene alla materia più scottante e preoccupante per i risvolti che potrebbe avere anche sull' esito delle prossime elezioni regionali e cioè l'assunzione del personale precario non incluso nel ddl, i parlamentari hanno proposto al governo di riservare a coloro che non verrebbero coinvolti nel numero delle assunzioni programmate per settembre 2015 ed in possesso di titoli e anni di servizio,un percorso più snello nei prossimi concorsi. Nella fattispecie si è chiesto di prevedere per loro una riserva del 40 per cento dei posti messi in palio, la non partecipazione alla prova selettiva ed un riconoscimento più adeguato dei servizi scolastici prestati, rispetto a chi partecipa al concorso per la prima volta.

Inoltre su proposta della parlamentare Maria Coscia si potrebbe far scattare la decorrenza del termine dei 36 mesi dall'entrata in vigore del ddl in tal modo i precari inseriti nelle G.I. potranno continuare ad insegnare.

I tempi stringono. Il governo ha esigenza di far approvare in tempi utili il ddl, il premier-segretario riuscirà a far imprimere un'accelerata al dibattito? Renzi riuscirà a districare l'ingarbugliata matassa?Questo lo vedremo nei prossimi giorni. Noi vi aggiorneremo, voi seguiteci intanto cliccate su "segui" in alto sopra il titolo.