"Dopo la vicenda degli esodati, ecco un latro clamoroso colpo alla legge Fornero: la sentenza della Corte Costituzionale conferma che la cosiddetta riforma non sta in piedi e che le norme vigenti vanno cambiate" spiega Vera Lamonica, Segretario confederale della Cgil. La dichiarazione si accompagna ad una richiesta rivolta all'esecutivo, con la quale la sindacalista chiede di intervenire in modo tempestivo accreditando quanto dovuto a tutti i pensionati che sono rimasti coinvolti nella vicenda. Si tratta di sei milioni di persone per un controvalore finora stimato dall'avvocatura statale in circa 4.8 miliardi di euro; risorse che ora l'esecutivo dovrà reperire all'interno di un bilancio pubblico non certamente semplice da gestire.

D'altra parte, anche Carla Cantone della Spi Cgil ha commentato la vicenda facendo intendere che si trattava di una questione inevitabile: "avevamo ragione noi" ha spiegato la sindacalista, sottolineando come il provvedimento attuato tramite la legge Fornero non era solo incostituzionale, ma anche "profondamente ingiusto".

Per Ugl la decisione della Consulta restituisce la giustizia ai pensionati che sono stati sacrificati

Su toni similari sono stante anche le dichiarazioni dell'Unione Generale del lavoro. Nazzareno Mollicone, che all'interno dell'UGL è responsabile per le questioni previdenziali, spiega che la decisione presa nella giornata di ieri "restituisce giustizia a milioni di pensionati che nel 2012 furono irragionevolmente sacrificati in nome delle esigenze finanziarie".

Il sindacalista sottolinea come la misura, nella pratica, andava a colpire pensionati con importi lordi mensili bassi e non certamente solo i percettori delle cosiddette Pensioni d'oro. L'Ugl ricorda infine come nonostante questo importante passo in avanti, la questione della previdenza e dei correttivi da effettuare sulla legge resti ancora urgente, motivo per il quale si chiede all'esecutivo di convocare al più presto un tavolo di discussione con tutte le principali sigle sindacali.

Uil e Cisl: i pensionati cominciano ad ottenere giustizia, si provveda a rimborsare i pensionati

Anche la Uil accoglie con favore la decisione della Consulta riguardante l'incostituzionalità del blocco sulle rivalutazioni delle pensioni: "è una sentenza che finalmente fa giustizia, adesso il Governo Renzi restituisca il maltolto a milioni di pensionati".

Sono le parole di Romano Bellissima, rappresentate dei lavoratori per la Uil. Per la Cisl parla invece Gigi Bonfanti, che punta il dito sul fatto che i cittadini siano dovuti restare in attesa del parere della Corte Costituzionale per poter vedere dichiarata illegittima una legge sbagliata, siglata nell'ormai lontano 2011.

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