"Con la presente, sono ad esprimerLe il mio disappunto inerente alle posizioni che l’attuale Esecutivo sta per apprestarsi a definire in materia di Pensioni e salvaguardia dei cosiddetti “esodati”: sono le parole scelte dall'On. Walter Rizzetto per aprire la sua lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in merito alle situazionidi stallo presentiin campo previdenziale. Il Vice Presidente della Commissione lavoro alla Camera riferisce di una situazione "imabarazzante", che ha la conseguenza di "aggravare il disagio sociale già causato dall'ingiusta legge Fornero".

Oltre al caso degli esodati, nella lettera si evidenzia anche il mancato accesso ai pensionamenti delle lavoratrici che hanno maturato il proprio diritto d'ingresso nell'Inps con il regime sperimentale "opzione donna". Una misura che doveva permettere la pensione anticipata tramite l'accettazione del ricalcolo contributivo.

Riforma pensioni, nella lettera a Mattarella anche le pensioni flessibili per precoci, quota 96 e disagiati

Stante la situazione, vi è da sottolineare come la seconda parte della lettera inviata dall'On. Rizzetto si concentra su altre situazioni di stallo previdenziale altrettantodelicate, in attesa di una risposta dall'esecutivo. "È necessario rivolgere lo sguardo verso i cosiddetti lavoratori precoci, che dopo 41 anni di attività hanno sicuramente dato sin troppo sudore delle fronti".

Ma tra i soggetti in attesa di salvaguardia si ricorda anche i "quindicenni" e i "quota 96" della scuola, rimasti improvvisamente tagliati fuori dalla previdenza pubblica per un errore di calcolo avvenuto con la riforma Fornero nell'ormai lontano 2011. Riguardo l'attuale stato delle discussioni inerenti questi temi, il Parlamentare sottolinea come "si lascia passare il tempo senza agire concretamente, continuando a danneggiare queste categorie pregiudicate non solo da un punto di vista economico, ma anche psicologico, considerando lo stato di angoscia e frustrazione in cui si trovano nel vedersi negare il diritto alla pensione".

Con la lettera al Presidente si chiede un intervento per aiutare i pensionandi

Sulla base di questi presupposti, lalettera del Vice Presidente della Commissione lavoro alla Camera si chiude con la richiesta diun intervento del Presidente della Repubblica Mattarella al fine di risolvere le tante questioni prioritarie rimaste bloccate e riguardanti il campo della previdenza.

Come da nostra abitudine, restiamo a disposizione nel caso desideriate condividere con gli altri lettori la vostra opinione su quanto riportato tramite l'aggiunta di un nuovo commento nel sito. Mentre per restare aggiornati sulle prossime novità riguardanti il tema delle pensioni flessibili vi ricordiamo di cliccare il comodo tasto "segui" che trovate in alto, vicino al titolo dell'articolo.