La storica rivoluzione del governo Renzi che elimina il precariato nelle scuole si sta trasformando nella Waterloo dell'Istruzione. Ovunque ritardi nelle nomine degli insegnanti stanno mettendo in crisi diversi istituti dove i dirigenti scolastici si vedono costretti a ridurre l'orario per mancanza di supplenti. Una legge scuola fatta con i piedi mostra tutti i suoi limiti dopo la prima settimana di avvio delle lezioni, scandita dalle proteste dei genitori ai quali era stato promesso un avvio d'anno regolare grazie al piano straordinario di assunzioni.

Da nord a sud il caos normativo prodotto dalla legge 107 ha costretto molti uffici scolastici agli straordinari con tanti saluti alla continuità didattica.

Notizie da Torino

Nella cronaca de La Stampa viene dato risalto al caso dell'Itp Boselli di Torino. Qui si vanta la tradizione che favorisce l'inclusione di alunni disabili, ma se mancano gli insegnanti diventa tutto inutile e si rimandano i ragazzi a casa. La rappresentante di istituto, Luisa Bosella, lamenta l'assenza di docenti non di sostegno, ma su posto comune. La legge 107 consente ai neo immessi in ruolo di congelare il posto in favore di una supplenza nella provincia di residenza, circostanza che induce i dirigenti scolastici a provvedere alle nomine dei supplenti.

Ma per adesso non ci sono e dunque, dal mercoledì al venerdì, in questo istituto si faranno due ore sole di lezione al giorno. Il Presidente della Repubblica ha appena firmato il dpr sulle immissioni in ruolo ma a girare per la penisola sembra che questo non sia vero.

Nemesi

Un'altra storia arriva dal luogo in cui il protagonista della disfatta di Waterloo tentò di conquistare nuove terre durante la rivoluzione francese.

Il Tirreno scrive che all'Isola del Giglio si sta correndo il rischio di rimanere senza Scuola. Per una curiosa nemesi del destino, in quest'isola potrebbe realizzarsi il culmine della disfatta della riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione, come piace tanto chiamarlo alla Giannini. Il 15 settembre il portone della scuola è stato aperto dall'unico insegnante che abita al Giglio.

Qui tutto l'organico deve ancora essere nominato, collaboratori scolastici ed altri insegnanti. I genitori dei ragazzi per protesta hanno tenuto a casa i figli e per quanto sono esasperati dalla negligenza delle istituzioni hanno dichiarato di essere pronti anche a bloccare il traghetto.