Il concorso Scuola 2015/16 potrebbe mettere al bando ben 90mila posti, molto più di quelli preventivati nel mese di giugno. Molto dipenderà dalla fase C che sta per iniziare. Le ultime indiscrezioni su questa fase della riforma scolastica arrivano attraverso un articolo di Repubblica.it, a firma di Corrado Zunino. Quando partirà il concorso? Come cambiano le prove? Come avverranno le assunzioni dei vincitori?

Le novità sul concorso scuola 2015/16

Alcune novità sul concorso scuola 2015/16 le avevamo anticipate solo un paio di giorni fa, dove si era parlato di come cambiano le prove e del numero di posti messi al bando, che potrebbero essere anche 90.000.

Il concorso non avrà una prova preselettiva e si prevedono circa 180.000 partecipanti. La partecipazione è limitata ai soli docenti abilitati tramite Pas, Tfa, ex Ssis, laurea in scienze della formazione primaria e diploma magistrale. I punteggi maggiori li avranno coloro che hanno alle spalle esperienze di supplenza. Tra i partecipanti ci sono anche i i 23.000 insegnanti dell’infanzia che sono stati esclusi dalle fasi del piano straordinario di assunzioni. Le prove del concorso saranno solo due e saranno svolte tramite computer. La prova scritta consisterà nella simulazione di una lezione. La prova orale conterrà nuovi elementi rispetto alla passata edizione del concorso, non ancora chiari.

Il concorso dovrebbe partire entro la prima metà dell'anno 2016.

Le assunzioni del concorso a cattedra 2015/16

Corrado Zunino spiega su Repubblica come avverranno le assunzioni dei vincitori del concorso. Il periodo di assunzione sarà il triennio 2016-2018 e terrà conto del turn over annuale e del potenziamento richiesto dalle scuole.

Ogni tornata di immissioni in ruolo sarà realizzata per metà da graduatoria di concorso e per metà dalle GaE. Ma considerato che in molte classi di concorso mancano gli aspiranti dalle GaE, si può ipotizzare che in media ogni anno il 65% dei docenti assunti entrerà attraverso concorso. Naturalmente tutte le informazioni non sono ufficiali, per cui vanno prese con le pinze. Resta aggiornato sul mondo della scuola, cliccando il tasto Segui in alto vicino al titolo.