Lo scorso 8 ottobre i sindacati hanno incontrato il Miur per discutere del sistema 0-6, atteso dai docenti della Scuola dell'infanzia. Ricordiamo che questi sono stati esclusi dalle fasi principali del piano di assunzioni straordinario di quest'anno, per cui la delega alla legge 107/2015 dovrebbe sanare anche questa lacuna. A spiegare come sono andate le cose ci ha pensato la FLC CGIL, che in un comunicato sul proprio sito ha spiegato che Rosa De Pasquale, il Capo Dipartimento per l’Istruzione, ha aperto l'incontro, illustrando le tematiche generali della delega che derivano dal progetto di Legge 1260 e lo scopo finale, ovvero trasformare il sistema 0-3 in servizio educativo (attualmente è servizio a domanda).
Progetto 0-6 per la scuola dell'infanzia: a quali condizioni?
I sindacati hanno detto la loro sulla questione progetto 0-6 della scuola dell'infanzia. FLC CGIL ha ricordato che il modello pedagogico ed organizzativo della scuola dell'infanzia pubblica non va messo in discussione. Ha ribadito la necessità di assumere quanto prima i 23.000 docenti che non sono stati stabilizzati. Si è detta d'accordo, invece, al fatto che la delega alla legge 107/2015 agganci il segmento 0-3 in modo da liberarlo dai servizi a domanda individuale. Le condizioni poste dal sindacato della scuola includono, oltre l'assunzione dei ventitremila docenti, anche la copertura finanziaria con nuove risorse, la generalizzazione di tipo quantitativo e qualitativo della scuola, lo svincolo del patto di stabilità, lo stop agli anticipi nella scuola dell'infanzia, che venga rispettata la copertura del 33 percento dei servizi educativi che riguardano il segmento 2-3 enro l'anno 2020 e la definizione di un profilo professionale che riguardi questa fascia all'interno del Contratto Nazionale.
La FLC CGIL promette di parlare ancora di scuola dell'infanzia in un convegno che includerà tutti i soggetti interessati, dai rappresentanti del Miur al personale ATA.
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