Una lettera inviata al sito specializzato 'Tecnica della Scuola' e firmata da Enrico Campanelli offre lo spunto per un'altra considerazione importante riguardante il prossimo concorso a cattedra, considerazione che potrebbe accendere nuove e divampanti polemiche sulla 'regolarità' della maxi selezione. Come ormai tutti i candidati sapranno, infatti, gli Uffici Scolastici Regionali hanno cominciato a pubblicare gli abbinamenti candidato/aula scolastica: in questi elenchi (è stato riportato l'esempio della regione Marche marche.istruzione.it/news/2016/042016/allegati/201604121048_concorso_scritti_avviso1.pdf), viene indicata, oltre al nome e cognome del candidato, anche la data di nascita.

Sarebbe proprio la data di nascita il principale criterio usato per determinare tali abbinamenti.

Ultime news concorso scuola 15 aprile: elenchi candidati in base alla data di nascita, perchè?

A questo punto, diventa inevitabile trarre immediatamente una maliziosa considerazione: visto che questi abbinamenti hanno già diviso a priori gruppi di candidati in base alla loro età (giovani, mezza età, anziani), sorge il dubbio che il Miur intenda 'scegliere' i vincitori di concorso, usando questo criterio della data di nascita.

Se tutto ciò venisse confermato, ci troveremmo di fronte ad un fatto gravissimo, visto che il DPR 487 del 1994 obbliga il rispetto del principio dell'anonimato dei candidati al concorso sino a quando non siano terminate le operazioni riguardanti la correzione.

Come mai allora si sono suddivisi i candidati per data di nascita? Nella lettera pubblicata da 'Tecnica della Scuola' vengono menzionate le dichiarazioni rilasciate dal ministro Giannini che ha sempre sostenuto come la scuola abbia bisogno di insegnanti giovani e preparati e come bisogna operare un rinnovamento generazionale.

Scuola, il governo punta ad assumere i candidati più giovani? Violato il principio dell'anonimato?

Punto secondo. La malizia porta a pensare che, dati i tempi estremamente ristretti per la correzione delle prove, conoscere in anticipo quali prove mettere 'sopra' e quali mettere 'sotto' (quelle dei docenti più anziani) potrebbe fare molto comodo.

Se ci aggiungiamo il fatto che, secondo quanto stabilito dalla procedura concorsuale, tutte le prove provenienti dalla stessa aula per una determinata classe di concorso verranno salvati su un'unica chiavetta USB, inevitabile pensare che tutto ciò possa andare contro alla tutela dell'anonimato di ogni singolo candidato. Perchè allora non si è deciso di usare il più consueto 'ordine alfabetico' ed affidarsi, invece, alla data di nascita? Ognuno faccia le proprie considerazioni e riflessioni in merito.