Una situazione paradossale che va ormai avanti da mesi, è la vicenda che riguarda i ricorrenti del concorso a dirigente scolastico del 2011. La legge 107/2015 cosiddetta "buona Scuola" ha segnato una profonda discriminazione, infatti sono state sanate le posizioni dei ricorrenti del concorso a dirigente scolastico del 2004 e 2006 mentre in maniera alquanto inspiegabile sono stati esclusi i ricorrenti del concorso a dirigente scolastico del 2011.

Le scuole senza Dirigenti e con molti disagi

La conseguenza naturale di questa fase di stallo in cui il governo non decide si riversa sulle scuole.

Infatti mancano Dirigenti Scolastici e il Miur ricorre alle reggenze creando così dei disagi alle scuole non indifferenti e con Dirigenti Scolastici "costretti" ad un lavoro aggiuntivo che potrebbe essere evitato. Ricordiamo come alcuni emendamenti presentati da senatori del pd per la risoluzione dei contenziosi relativi al concorso per dirigenti scolastici del 2011, sono stati bocciati dalla stessa maggioranza, in attesa di una relazione tecnica che sembra essere favorevole. Un problema che sembra anche politico con il pd spaccato tra chi vorrebbe la risoluzione del problema e chi invece si oppone.

L'appello dei ricorrenti del 2011 al neo ministro Fedeli

Inutile ricordare come gli appelli rivolti all'ormai ex ministro all'istruzione Stefania Giannini da parte dei ricorrenti del 2011 siano caduti totalmente nel vuoto.

I ricorrenti però vogliono continuare il dialogo e sperano che il neo ministro dell'istruzione Valeria Fedeli, persona vicina al mondo del lavoro e alle problematiche della scuola sia sensibile alla questione, prenda finalmente in mano la situazione e soprattutto abbia la determinazione di decidere. Si, perchè forse è mancato proprio questo, un ministro in grado di individuare il problema, farlo proprio e risolvere la vicenda in maniera positiva, perchè ricordiamolo a beneficiarne sono in primis le scuole italiane e gli alunni, garantendo in tutte le scuole i Dirigenti Scolastici.