Dopo i vertici dei giorni scorsi tra il Governo e le forze sindacali in merito alla riforma Pensioni 2017, l'esecutivo ha prodotto il comunicato contenente tutte le modifiche in arrivo prossimamente per quanto concerne il sistema previdenziale italiano. Andiamo a vedere, dunque, stando a quanto riportato dal sito PensioniOggi.it, cosa contiene il Testo della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulle novità che sono state concordate nell'incontro di martedì 21 novembre.

Riforma pensioni, ecco il contenuto del comunicato

Dopo aver fatto le doverose premesse in merito al tema della riforma pensioni 2017, si legge come il Governo abbia intenzione di proseguire nell'attuazione dell'accordo preso nel 2016.

In particolare, all'interno del comunicato si legge che verranno adottate determinate misure che vi elenchiamo e descriviamo più in basso.

Riforma pensioni: il Governo sull'aspettativa di vita

Per quanto concerne il rapporto tra la demografia e la previdenza, infatti, per farla breve, in merito all'adeguamento dell'età pensionabile in base al meccanismo dell'aspettativa di vita, per garantire un andamento più lineare, a partire dal biennio del 2021, ci sarà la revisione del calcolo facendo la media della speranza di vita nei due anni rispetto a quella dei due anni precedenti. Nel caso in cui ci dovesse essere un abbassamento dell'aspettativa di vita, verrà effettuata anche una riduzione dell'età pensionistica nei due anni successivi e, per ultimo, verrà inserito un limite massimo di 3 mesi per ogni adeguamento.

Altro provvedimento, come prevedibile, sarà quello di esentare da tale incremento le 15 categorie di lavoratori gravose di cui abbiamo parlato per lungo tempo in quest'ultimo periodo. Tra le altre cose verrà istituita anche una Commissione tecnica per quanto riguarda la rilevazione della gravosità delle occupazioni, che sarà presieduta dal presidente Istat.

Riforma pensioni: la previdenza complementare

Saranno introdotti incentivi adeguati ad aumentare in maniera significativa la percentuale di adesione dei lavoratori pubblici. Questo avverrà grazie alla parificazione delle tasse sulla previdenza per i lavoratori del pubblico a quelle di quelli del privato. In più, vi saranno anche forme di adesione basate sul sistema del silenzio assenso per i lavoratori del settore pubblico che verranno assunti in futuro.

Questo per far sì che vi sia sempre più una maggiore trasparenza. Sarà costituita, inoltre, una Commissione che si occuperà di approfondire la comparazione della spesa previdenziale a livello internazionale. É previsto, inoltre, che il Governo si occupi di aumentare il limite per l'erogabilità delle prestazioni da quattro a dieci volte il totale dei contributi dovuti dalle aziende che richiedono la prestazione.

Riforma pensioni: le proposte su APe social nel comunicato del Governo

Per quanto riguarda l'APe social e la cosiddetta Quota 41 per i lavoratori precoci, è previsto anche che le risorse già stanziate verranno utilizzate per puntare ad ampliare le platee dei fruitori e quindi delle categorie di lavori gravosi e all'estensione dei requisiti per accedere ai due strumenti anche per le donne con figli.

In più ci sarebbe l'obiettivo di prorogare i due strumenti oltre il termine di sperimentazione.

Infine, il Governo sostiene che sarà necessario continuare e dare priorità a determinati argomenti come il sistema previdenziale per i giovani e lo sviluppo della previdenza complementare nel privato. Insomma, i presupposti pare ci siano tutti per fare qualcosa di positivo e di migliore rispetto a prima. Non ci resta che attendere per capire se nel tempo tutti questi elementi verranno rispettati.

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