Per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole ci sarebbero nuove possibili opportunità. Infatti, oltre alle probabili 10.000 assunzioni di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi, a partire dall'anno 2018/2019, potrebbe incrementare il numero di alcune figure ATA in determinati istituti scolastici. Questo perché si sono rimessi in discussione alcuni punti già trattati ma non passati riguardanti la legge di bilancio (numero 205 del 27 dicembre 2017).

Possibili aumenti di personale Ata in alcune scuole

Il numero di personale Ata potrebbe aumentare in quelle scuole in cui c'è un'alta percentuale di alunni con disabilità, dal momento che proprio in esse si crea una maggiore esigenza.

Tanti penserebbero, a questo punto, che se così fosse, potrebbero contemporaneamente essere spostati da un istituto all'altro coloro che già fanno parte del personale Ata. Ma a quanto pare così non sarà; il numero del personale amministrativo, tecnico e ausiliario rimarrà uguale dappertutto, semplicemente si aumenteranno (sempre che questo progetto vada a buon fine) i posti Ata negli istituti con un alto numero di alunni iscritti affetti da disabilità. Tale questione si riapre proprio in questi giorni perché si è svolto, nelle ultime settimane, un incontro presso il Ministero dell'Istruzione, dove, il vice capo di gabinetto, Rocco Pinneri, ha richiesto ai sindacati presenti, di rivedere alcuni punti riguardanti il personale Ata, riferendosi sopratutto ad alcune misure previste dalla legge di bilancio.

Più personale Ata nelle scuole con disabili

Il tema degli allievi con disabilità, rimane abbastanza dibattuto nelle scuole; ma sempre quasi esclusivamente per quel che concerne gli insegnanti di sostegno. Sarebbe invece una grande novità se le cose cambiassero anche per quel che riguarda il personale Ata. Nella campagna elettorale delle scorse settimane per le elezioni politiche appena concluse, colui che ha dato grande importanza alla questione dei più 'deboli' a Scuola è stato Toni Nocchetti, presidente dell'Associazione "Tutti a scuola", lamentando anche il fatto che il Governo non si è mai impegnato abbastanza per stare dalla parte dei ragazzi diversamente abili, nonostante essi appartengano alle scuole come gli altri compagni e debbano perciò godere degli stessi diritti.

Ovvio che per questioni pratiche negli istituti con alti numeri di studenti disabili ci sia una maggiore richiesta in tutti i settori lavorativi scolastici, compresi appunto gli operatori Ata. Ecco quindi che potrebbero crearsi nuove opportunità di posti per il personale Ata.