Protestano i sindacati della scuola sul piano delle assunzioni dei docenti di insegnamento comune e del sostegno per l'anno scolastico 2021/2021. Nel pomeriggio del 9 giugno sono attese in piazza a Roma le sigle Cgil, Cisl, Uil, Snals e Anief per chiedere modifiche al recente decreto Sostegni bis e ottenere misure urgenti per le assunzioni di tutti i precari, sia abilitati che specializzati, con tre anni di servizio. La stabilizzazione dei docenti è uno dei nodi che il governo Draghi e il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi dovranno risolvere prima dell'inizio dell'anno scolastico per non ritrovarsi numeri record di supplenze.

Sono oltre 112mila le cattedre vacanti a fronte delle quali il piano di stabilizzazione dei precari del decreto Sostegni ha previsto circa 70mila assunzioni.

Scuola, la sanatoria 2021 riguarderebbe meno di 20.000 assunzioni su 70mila

Il piano delle assunzioni e delle stabilizzazioni nella Scuola non è ancora partito ma i sindacati, scesi in piazza per la manifestazione di oggi, insieme a una fetta consistente della maggioranza parlamentare, ne reclamano il cambio delle regole. Soprattutto per le assunzioni quantificabili come "sanatoria" dei precari, al momento ristretta a meno di 20mila cattedre, da assegnare secondo le previsioni ai docenti iscritti alla prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze (Gps).

Il rischio è quello di ritrovarsi a settembre a dover ripetere il boom di supplenze dell'anno scolastico 2020-2021, con circa 200mila cattedre da assegnare ai precari con incarichi a tempo determinato di breve o più lunga durata.

Docenti e Ata assunti nelle scuole per l'organico Covid: incerta la conferma per il 2021/2022

Sul fronte delle assunzioni e sul precariato della scuola non è ancora chiaro il futuro del cosiddetto "organico Covid", composto da 60mila docenti e 20mila assistenti tecnici e amministrativi (Ata) che erano stati assunti in piena pandemia con contratti di un anno soprattutto per garantire aule meno affollate.

Ad oggi non è chiaro se docenti e Ata dell'organico Covid verranno confermati da settembre oppure no. Molto dipenderà dalle regole sanitarie per il contrasto della diffusione del virus nelle scuole. Con quelle attualmente in vigore, il distanziamento, il reperimento di nuovi spazi e con orari di ingresso e uscita scaglionati, le scuole hanno potuto assicurare, durante i periodi di apertura, una riduzione media della presenza di studenti in classe.

Scuola, assunzioni 1° settembre 2021 scuole infanzia e primaria da graduatorie e concorsi

Al netto dei docenti e Ata del periodo Covid e dei risultati della mobilità degli insegnanti i cui risultati sono stati resi noti nella giornata del 7 giugno scorso, il sindacato Cgil ha rielaborato i dati forniti dal ministero dell'Istruzione per calcolare le disponibilità complessive delle assunzioni nella scuola e le supplenze annuali per i diversi ordini e gradi. Secondo le stime, per la scuola dell'Infanzia i posti da assegnare saranno 4.297 per l'insegnamento normale e 1.643 per il sostegno, per un totale disponibilità per l'anno 2021/2022 di 5.940 posti. Più posti sono disponibili nella scuola primaria (rispettivamente 13.259 e 10.279), per un totale di 23.538 cattedre vacanti.

Sia per le scuole dell'infanzia che per quelle primaria i posti di insegnamento comune saranno facilmente coperti dalle assunzioni dalle graduatorie a esaurimento (GaE), da quelle del concorso 2016 e quelle del concorso del 2018 dove sono confluiti gli insegnanti abilitati e specializzati. Gli oltre 10.000 posti liberi nel sostegno delle scuole primarie e dell'infanzia dovrebbero essere coperti anche dalle chiamate straordinarie nelle graduatorie provinciali per le supplenze.

Scuole medie e superiori, oltre 83mila posti tra insegnamento e sostegno

Diversa per le assunzioni è la situazione delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Per le scuole medie le cattedre vacanti sull'insegnamento comune sarebbero 26.967, mentre ammonterebbero a 11.917 quelle del sostegno, per un totale di 38.884 posti.

Per le scuole superiori i posti da coprire sarebbero 44.329 dei quali 37.417 nelle materie comuni e 6.912 nel sostegno. In tutto, tra scuole medie e superiori, i posti libero sarebbero 83.213 - su un totale di 112.691 cattedre libere comprendendo anche le scuole primarie e dell'infanzia - da coprire per 27-28mila posti con il concorso straordinario dei docenti precari del 2020 e, per la restante parte di circa 55.000 cattedre, ricorrendo anche alle chiamate straordinarie dalle graduatorie provinciali delle supplenze.