Matteo Renzi sta riuscendo in un'impresa che fino a qualche tempo fa era considerata impensabile: sta ricompattando i docenti precari e gli insegnanti di ruolo. Questa realtà emerge con forza sui 'social' con interventi nei vari gruppi di facebook dove si esprimono pareri sul Ddl e sugli effetti devastanti che produce all'interno della categoria dei professori. Nel frattempo si moltiplicano le iniziative dei docenti precari che parteciperanno ad un altro sciopero indetto dal sindacato del Saese il 24 marzo. L'intento è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica circa il reale intento dell'esecutivo di rendere di più la Scuola come terreno di conquista per i privati.

Punti critici

Il Ddl scuola contiene diversi elementi di criticità che coinvolgono anche quei docenti facenti parte delle Gae interessati dal mega piano di assunzioni. Quello che non va giù è contenuto nell'articolo 9 della bozza dove è previsto che chi entrerà in ruolo sarà soggetto a verifiche per determinare se possano continuare a svolgere questa professione o se invece debbano essere respinti. Si tratta di un punto che ha dato luogo, insieme alla suddivisione in due scaglioni da immettere in ruolo, ad un movimento di protesta culminato con la creazione di un gruppo denominato Gae in ruolo non uno di meno; molti di loro resteranno in stand by col dubbio di essere effettivamente chiamati l'anno successivo.

E se poi non ci chiamano? Questo è il dubbio che pervade la categoria. Ma il rischio licenziamento per improduttività insito nel Ddl non va affatto giù neanche a chi il ruolo ce l'ha già.

Lo sfogo di un docente di ruolo

Tra gli insegnanti di ruolo sta emergendo un senso di instabilità diffuso. Abbiamo intercettato uno sfogo di uno di loro che così si esprime: "Sono una docente di ruolo che partecipa a diverse discussioni su immobilità sia territoriale che professionale.

Trovo assolutamente inaccettabile il Ddl scuola e molto apprezzabile la LIP. Ritengo che sia giunto il momento di unire le forze e mobilitarsi con iniziative di protesta. E queste mie considerazioni dovrebbero indurre a riflettere chi vede sempre in contrapposizione tra loro chi è precario e chi è di ruolo, speculando abilmente su questo." Che si stia realizzando una riunione di intenti tra professori?