Ancora un altro slogan di questo governo è stato rinnegato, non è vero che ci saranno più posti di lavoro con questa nuova Riforma della Scuola anzi sono previsti ancora nuovi tagli, quindi quello che è stato dichiarato da quasi un anno è stato solo propaganda.

Altri tagli al personale per il 2015 più di 4 mila unità.

Il Governo ha promesso 7 o 8 docenti in più in ogni scuola, mentre secondo quanto fa sapere la Cisl l'amara realtà è un'altra, per il prossimo anno scolastico ci saranno meno insegnanti e meno personale amministrativo e ausiliario.

Non sono polemiche o critiche immotivate di chi trova sempre una scusa per dire male dell'attuale esecutivo, ma quanto risulta dai dati del Miur.

Si parla di 2.145 docenti in meno, i sindacati hanno dichiarato che non ci sarà affatto uno sfoltimento delle classi pollaio, le scuole già in difficoltà per la situazione attuale, come sopporteranno questi ulteriori problemi di carenza di personale?

Anche per il personale amministrativo e ausiliario, vale lo stesso discorso, è prevista una riduzione di altre 2.000 unità ed un contenimento della spesa per le supplenze brevi e saltuarie del personale di laboratorio e delle segreterie (c'è chi vive da anni con le supplenze nella scuola e ora si ritroverà a non avere neanche quello).

Richieste sindacali in contrasto con le idee dell'esecutivo.

La politica di questo esecutivo è fatta spesso di proclami che non vengono realizzati, così la scuola si trova ancora una volta in balia delle decisioni di chi crede che i problemi del paese si risolvano togliendo altri posti di lavoro anziché crearne di nuovi.

I sindacati chiedono buon senso, più fatti e meno parole, ribadiscono ancora una volta la necessità di smetterla con i tagli, anzi di procedere ad un trend contrario a quello attuale fatto di riduzioni di personale e provvedere già da quest'anno a dotare le scuole di organici corrispondenti al fabbisogno effettivo.

Quando i governi smetteranno di usare la scuola come capro espiatorio? Il paese e l'economia gira se c'è qualcuno che ha i soldi per farla girare, la politica di rigore ha fallito e l'evasione continua a crescere senza che nulla si sia realizzato per contrastarla: solo creando altro lavoro si può invertire questo trend negativo, la scuola è sempre stata una fonte inesauribile di lavoro, necessita solo di qualche correzione e la Riforma attuale non sembra avere apportato quelle giuste.