Alcuni li chiamano fenomeni, altri mostri, ma Alisson e De Gea sono due portieri forti ai quali forse affibbiare un appellativo del genere è riduttivo. Di loro si è già parlato abbastanza, ma oggi e soprattutto dopo le parate decisive nei match di andata degli ottavi di finale di Champions League che hanno visto protagoniste le loro squadre, non si può non accendere ancora i riflettori su di loro.

Alisson sorpresa ma non troppo

A molti in estate, dopo l'addio Szczesny alla Roma erano venuti i brividi. il polacco veniva considerato un portiere forte e nessuno si sarebbe aspettato che Alisson potesse dimostrarsi più bravo di lui.

Invece in poco tempo l'estremo difensore brasiliano ha stupito tutti, conquistandosi la fiducia dei propri compagni di squadra e soprattutto quella dei tifosi che, come detto, lo vedevano con molto scetticismo. Agile, tecnico, esplosivo e reattivo. Alisson si può definire con queste quattro caratteristiche e ad oggi, alla luce delle sue prestazioni con la maglia giallorossa in questa stagione, può essere considerato tra i migliori cinque numeri uno al mondo, tanto da attirare le attenzioni dei migliori club europei. Si dice che nello scorso mercato di gennaio il liverpool abbia offerto cinquanta milioni alla Roma; un'offerta che il club giallorosso ha subito rispedito al mittente e che alla luce delle prestazioni di Alisson è stata ritenuta molto inferiore rispetto al reale valore del calciatore.

Se poi viene considerato che un buon portiere come Donnarumma, venga valutato centocinquanta milioni, quanto servirebbe per strappare Alisson ai giallorossi?

Tornando al campo sono state molte le parate decisive di Alisson che hanno portato punti alla Roma. Infatti si dice che un portiere forte porti almeno dieci punti a campionato alla sua squadra e in questo caso Alisson, ha aiutato molto i suoi compagni togliendo spesso le castagne dal fuoco.

Non a caso la squadra di Di Francesco, ha avuto fino a dicembre la miglior difesa della Serie A e questo è soprattutto merito del suo portiere. Nel match di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk Alisson è stato autore di ben due parate decisive e una più bella dell'altra: la prima su Marlos e la seconda su Taison. Specialmente in questa occasione il numero uno giallorosso è volato da un palo all'altro della porta deviando il tiro dell'avversario - diretto all'incrocio - con la mano sinistra e non con quella "di richiamo".

Un gesto tecnico che mostra tutte le potenzialità del portiere brasiliano e che lo consacra anche sulla scena europea.

De Gea sempre una conferma

David De Gea è sempre stato un portiere molto sottovalutato sin dai suoi esordi con la maglia dell'Atletico Madrid nel 2010. Ma già da giovane il portiere spagnolo ha dimostrato sempre una grande affidabilità. Al Manchester United dal 2011, De Gea è sempre stato tra i migliori tre portieri della premier League e anno dopo anno è diventato anche il titolare della nazionale spagnola. Basso profilo e mai atteggiamenti sopra le righe e soprattutto una grande tecnica e una grande reattività, nonostante la statura imponente - sopra al metro e novanta - lo hanno portato ad essere considerato tra i migliori cinque portieri del mondo e le parate decisive nel match di Champions contro il Siviglia, mostrano ancora una volta tutta la sua bravura e quanto sia decisivo.

Alisson e De Gea: due portieri, due storie diverse tra loro, ma due persone con caratteri simili ed entrambi stimati e rispettati dai compagni di squadra - per cui sono dei punti di riferimento - e dai propri allenatori. e soprattutto due portieri che nonostante abbiano ricevuto molte offerte dai grandi club europei, indossano sempre la stessa maglia.