Negli ultimi giorni si è parlato molto dei tragici episodi che hanno interessato la striscia di Gaza. Andando maggiormente nello specifico, diversi manifestanti palestinesi sono stati uccisi dai raid dei militari israeliani durante la 'Marcia del Ritorno'. Tale repressione ha scatenato molta indignazione da parte dell'opinione pubblica e dei media filo-palestinesi, mentre alcuni opinionisti ed analisti israeliani hanno sostenuto che si è trattato di atti di difesa da una possibile invasione degli stessi manifestanti.

La bandiera con la svastica issata da alcuni militanti palestinesi

Comunque sia, c'è da dire che effettivamente la versione ufficiale della "manifestazione pacifica" diffusa da diversi media mainstream ha diversi punti che non reggono. Diversi militanti palestinesi si sono resi protagonisti di lanci di pietre, cori inneggianti all'antisemitismo e hanno bruciato ben 10mila gomme. Inoltre, come riportato da diversi media internazionali e dallo stesso esercito israeliano, alcuni militanti palestinesi hanno fatto sventolare per alcune ore una bandiera nazista con tanto di svastica e ciò è avvenuto poco lontano dalla barriera di confine.

La narrazione egemone del conflitto israelo/palestinese

Indubbiamente, il conflitto israelo/palestinese risulta essere una delle tematiche più discusse e 'polarizzanti' all'interno dell'opinione pubblica occidentale e mondiale.

Su di esso sono molto diffuse diverse e trasversali 'narrazioni' che risultano essere alquanto influenzate da 'bias' di stampo ideologico. Difatti, da una parte vi è la 'narrazione filo-israeliana' che spesso sostiene in modo acritico qualunque politica fatta dal governo dello stato ebraico e dall'altro la 'narrazione filo-palestinese' che sostiene a tutti i costi la causa palestinese ma minimizza e/o non parla dell'estremismo e del terrorismo di alcuni settori radicali degli stessi movimenti palestinesi, specialmente di matrice islamista.

Il fatto è che al giorno d'oggi la 'narrazione dominante' pare che sia quella filo-palestinese ed è una narrazione che giustamente critica gli errori e le violenze compiute dallo stato ebraico ma che, allo stesso tempo, non raramente distorce i fatti e legittima le tante strumentalizzazioni (spesso di matrice islamista) che si fanno sulle stesse istanze palestinesi, a cominciare da quelle di Hamas.