Ad oggi 22 dicembre 2014, abbiamo 8 sondaggi politici elettorali da mettere a confronto che sono stati resi noti la scorsa settimana. Se non è facile capire se si andrà a Elezioni Politiche nel 2015, ancor di più lo è capire quali dei sondaggi elettorali svolti dagli istituti Ixè, Swg, Datamedia, Piepoli, Ipsos, Euromedia, Emg e Lorien, si avvicini maggiomente a quello che potrebbe essre il voto reale degli italiani.
Sondaggi elettorali al 22 dicembre 2014: se si votasse oggi alla Camera, chi sarebbe davanti, Forza Italia o Lega Nord?
Il Pd segna il suo picco minimo con le intenzioni di voto Ipsos che lo stima al 35,1%, il maggior consenso lo ottiene tramite l'indicazione di Lorien, 38,5%.
Volendo effettuare una media ponderata, possiamo stimare il Partito Democratico intorno al 37%.
Nessun dubbio su chi sia il secondo partito politico italiano, è il M5S che si trova in un range compreso fra il 17,5% di Lorien e il 20,0% di Emg. Anche qui, seguendo un dato medio di tendenza, possiamo dire che il Movimento 5 Stelle si attesta intorno al 19%.
Molti dati contrastanti giungono sulle intenzioni di voto riguardanti il gradino più basso del podio, conteso da Forza Italia e Lega Nord. Sono 5 gli istituti sondaggistici che ritengono il partito di Berlusconi ancora avanti, 3 danno per molto probabile il sorpasso del partito di Salvini.
Forza Italia parte da un minimo consenso del 13,0% indicato da Piepoli, fino ad un massimo del 15,5%, dato Euromedia.
La Lega Nord è in un range nettamente superiore, si parte dal 10,0% di Lorien, per arrivare al 14,4% di Emg. Un gap così alto fra i due picchi, non è segnalato nemmeno per il PD al quale viene assegnato un consenso di 3-4 volte superiore, questo vuol dire che la Lega di Salvini indubbiamente in forte crescita, risulta essere il meno facilmente sondabile.
Parlando ancora una volta di media ponderata per eliminare i picchi ed avere un quadro più bilanciato, abbiamo calcolato approssimativamente che FI gravita intorno al 14,4%, mentre la Lega potrebbe essere stimata al 12,8% circa. Il sorpasso tanto atteso dai leghisti, tenendo presente gli ultimi 8 sondaggi elettorali, pare non essere arrivato anche se non ci manca molto.
Una rapida occhiata alle forze politiche minori, quelle che dovrebbero superare la soglia di sbarramento del 4%, usiamo il condizionale perchè è probabile che l'asticella sia abbassata al 3% prima dell'approvazione definitiva della nuova legge elettorale.
Per comodità e perchè risulta essere una possibilità più che plausile, abbiamo unito come d'altronde stanno facendo la maggior parte dei sondaggisti, il Nuovo Centrodestra di Alfano e l'Unione di Centro di Casini, non dimentichiamo che alle Elezioni Europee 2014 si presentarono insieme. Nonostante la bassa percentuale di consensi, le incongruenze sono proporzionalmente elevate. Se Piepoli stima l'alleanza NCD-UDC al 3,0%, c'è chi come Ipsos, la indica al 5,2%.
Dato medio? Intorno al 4%.
Sinistra Ecologia Libertà (SEL), è in un range non troppo diverso, si va dal 2,5% di Lorien, al 4,8% di Ipsos. Il dato medio è del 3,5% circa. Concludiamo con Fratelli d'Italia-An (FDI-AN), il dopo Europee non è andato bene e l'inchiesta Mafia Capitale ha avuto il suo peso. Attualmente possiamo collocare il partito della Meloni intorno al 2,7%.