Pippo Civati ha deciso quello che farà da grande. Dopo avere minacciato per due anni di uscire dal Pd, alla fine l'ha fatto. In molti si sono dunque chiesti quale sarebbe stato il suo futuro politico, e la risposta è arrivata oggi dalle pagine del Corriere della Sera. Si chiama "Possibile" ed è il nuovo movimento politico di sinistra anti-Renzi. L'obiettivo di Civati è infatti quello di attirare a sé tutti gli scontenti del centrosinistra, non solo politici ma soprattutto elettori, che si sentono di appartenere ad una sinistra che però non è ben rappresentata da Matteo Renzi.

Presentato il logo: è subito polemica

Nemmeno il tempo di annunciare ufficialmente il nuovo movimento che partono le polemiche. C'è quella sul nome, Possibile, che ricorda un mix tra il Yes We Can di Obama e il Podemos che ha strabiliato tutti nelle ultime elezioni spagnole. E poi le polemiche sullo slogan. Presentandosi alle prossime elezioni regionali, Civati ha coniato lo slogan col nome della regione e quello del suo partito: "In Puglia è Possibile", "In Liguria è Possibile" e così via. Peccato però che esista una lista, già accettata e dunque presente sulle schede elettorali, che si chiama "Sardegna Possibile". Una bella gatta da pelare per il neo-leader.

Il futuro di Civati al Governo è "Possibile"?

Ma come si muoverà il rampollo ormai ex PD nel panorama politico italiano? Secondo la sua stessa ammissione, la prima e più ovvia alleanza sarà quella con Nichi Vendola e la sua Sinistra, Ecologia e Libertà che è stata per tanti anni il braccio sinistro del PD fino a che, dopo l'ascesa di Renzi, le tante divergenze di vedute tra Vendola e il leader del Partito Democratico non hanno sancito il divorzio, che sembra definitivo.

Ma Civati strizza l'occhio anche a Landini, leader della Fiom che, a giorni alterni, prima sembra scendere in politica per poi auto-smentirsi il giorno dopo. Se questi tre personaggi si unissero alle prossime elezioni potrebbero puntare a diventare anche il quinto o quarto partito d'Italia, ma avrebbero poche speranze presentandosi separatamente.

Intanto il primo esame per Civati e il suo Possibile è già arrivato. Domenica prossima, in occasione delle elezioni regionali, il nuovo partito ha già un candidato in Liguria, Luca Pastorino, che si è presentato in dissenso con il candidato del Partito Democratico Raffaella Paita. In base al numero di voti che Pastorino sottrarrà al PD si capirà il peso che Civati avrà sulla politica italiana nei prossimi mesi.