Archiviato il capitolo unioni civili, torna in auge il dibattito sulle adozioni. È il Pd a guidare le fila della partita, forse anche per rispondere alle critiche della base che mal ha digerito il compromesso a ribasso raggiunto con il Ncd di Alfano. Lo stralcio dell’articolo sulla stepchild adoption ha avuto il merito sì di dare il via libera al ddl Cirinnà seppur monco, ma allo stesso tempo ha lasciato un vuoto normativo che pure dovrà essere colmato. Il vicepresidente dei democratici, Debora Serracchiani, soddisfatta dell’ampliamento dei diritti civili ha fatto intendere che presto si concretizzerà il nuovo contestato passaggio: “La prossima settimana si parte con il ddl adozioni, per tutti sia chiaro”.

Un annuncio che ha creato immediatamente tumulti all’interno del governo, con i centristi pronti a ricordare al premier il patto siglato per accettare il sì alla Cirinnà. Alfano, Lupi e Sacconi hanno lanciato segnali al veleno a Renzi, avvertendolo che in gioco non ci sono solo i diritti civili ma anche la sopravvivenza del suo stesso esecutivo. La scelta dell’ex sindaco di Firenze pare però essere già stata fatta: basterà attendere per scoprirne i contenuti.