Un sondaggio del Los Angeles Times in collaborazione con l’Università della California del Sud (USC Dornsife) ha rilevato le preferenze di circa 3.000 aventi diritto al voto chiedendo a chi tra Hillary Clinton e Donald Trump avrebbero dato sostegno. I dati del sondaggio sono aggiornati di giorno in giorno sulla base della media ponderata delle risposte del sondaggio rispetto alla settimana precedente.

Trump al 46,6%, Clinton al 43,2%

Secondo gli ultimi dati di questo sondaggio risulta che Trump sia al 46,6%, mentre Hillary Clinton si ferma al 43,2%.

Se si analizza il dato scorporandolo per l’età si scopre che gli elettori giovani tra i 18 e 34 anni Clinton arriva al 42,5% mentre Trump è di poco sotto (41,7%). Nella classe di età che va dai 35 ai 64 anni la forbice tra Trump e Clinton inizia ad aumentare (con il repubblicano in testa con il 47,1% contro il 44% della candidata democratica). Tra gli elettori oltre i 65 anni Trump prende il volo raggiungendo il 51,7% di preferenze contro il 43,6% della Clinton.

Elettorato e grado di istruzione

Il sondaggio del Los Angeles Times dà anche una chiave di lettura secondo il criterio del grado di istruzione.Trump risulta avere un vantaggio nell’elettorato con bassa istruzione, cioè con diploma di High School o inferiore, raggiungendo tra questi il 53,9% di preferenze; mentre tra i laureati Hillary Clinton ha maggiore appeal raggiungendo il 51,8%.

Secondo il livello economico degli elettori, risulta che a bassi livelli di reddito (sotto i 35 mila dollari) la preferenza sia per la candidata democratica, mentre per medio (oltre 35 mila) e alti livelli (oltre 75 mila) Trump è in vantaggio.

Secondo uno schema di tipo etnico razziale gli elettori bianchi insoddisfatti della classe media sono stati la spina dorsale della corsa presidenziale di Donald Trump.

Dall’altra parte gli elettori neri e latini sono spostati pesantemente verso Clinton. Trump è stato chiaramente danneggiato dalle sue stesse dichiarazioni critiche nei confronti dei messicani immigrati illegalmente negli Stati Uniti.

Chi pensa vincerà? Clinton vince per il 55,2% degli intervistati

Molto a sorpresa il risultato del sondaggio cambia quando si chiede agli intervistati non chi voterebbero, ma chi pensano che vincerà a prescindere dalla propriascelta personale.

Negli anni, questo tipo di sondaggio si è rivelato essere più attendibile e più vicino ai risultati reali. Secondo questo tipo di sondaggio il 55,2% degli intervistati ritiene che il futuro presidente degli Stati Uniti sarà Hilary Clinton, mentre solo il 40,2% considera Trump probabile vincitore.

Sistema maggioritario

In ogni caso la percentuale di voti potrebbe non essere un buon indicatore in una corsa che prevede il sistemamaggioritario per poter vincere. Potrebbe anche succedere di avere in percentuale un maggior numero di voti, ma di “conquistare” un minor numero di stati e quindi perdere le elezioni; un caso di di questo tipo si è verificato nel 2000. Al Gore, candidato democratico, ebbe mezzo milione di voti in più rispetto a George W.

Bush (partito repubblicano), ma i voti del candidato repubblicano erano distribuiti in maniera più omogenea nei vari Stati, e quindi il numero dei grandi elettori vinti dai democratici furono inferiori.