Il mese di luglio sta volgendo al termine. Nell’attesa che ciò accada, gli istituti di ricerche EMG e IPR Marketing hanno pubblicato gli ultimi Sondaggi politici. Nel corso di questa settimana sono cambiate molte cose nelle intenzioni di voto dei cittadini. Dopo una costante crescita, si sono arrestati i partiti del Centrodestra, apparsi in flessione nella recente rilevazione. Tornano, invece, a far segnare un incremento sia Movimento 5 Stelle, che Partito Democratico. A seguire vi illustriamo dettagliatamente quanto riscontrato in questi giorni di mezza estate.
EMG: rilancio del Partito Democratico
Il primo partito d’Italia secondo EMG resta il M5S con il 28%. Rispetto alla volta precedente, si registra una crescita dello 0,2%. Da segnalare, però, è il rilancio del Pd, che sale al 26,7%, dopo aver incrementato il proprio valore dello 0,5%. Come accennato precedentemente, nel Centrodestra, che complessivamente ottiene il 33,3%, abbiamo delle diminuzioni. Lega Nord e Fratelli d’Italia sono quelli che perdono meno (-0,1%), attestandosi rispettivamente al 15,2% e al 5,3%. Cede più terreno Forza Italia (-0,3%), che scivola al 12,8%. In ribasso anche Articolo 1 (-0,1%), che si trova al 3,4%, mentre le percentuali di Alternativa Popolare e Sinistra Italiana rimangono invariate, l’una al 2,5% e l’altra al 2,1%.
Gli altri partiti raccolgono il 4% (-0,1%).
IPR Marketing: Movimento 5 Stelle al comando
IPR Marketing mostra una situazione molto simile, specie per le posizioni di vertice. Il movimento fondato da Beppe Grillo si attesta al 28% e guarda tutti gli altri dall’alto. Il primo degli inseguitori è il partito di Matteo Renzi, che si trova al 24%.
Alle loro spalle c’è una situazione di perfetta parità tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, che raccolgono il 12,5% ciascuno. Più staccato FdI (5%), l’unico che supererebbe la soglia di maggioranza che si vorrebbe introdurre. Il movimento dei Democratici e Progressisti farebbe meglio (6%), ma soltanto insieme al Campo Progressista.
Troviamo poi il partito di Angelino Alfano al 3%, così come Italia Civica. A chiudere la lista troviamo SI con il 2%. I partiti rimanenti sono quotati al 4%. Un’eventuale coalizione di Centrodestra sarebbe attestata al 32%, mentre quella di Centrosinistra si fermerebbe solamente al 29%. Prima di lasciarvi, vi invitiamo a seguirci per ricevere altre novità sui sondaggi elettorali.