Dopo anni di accuse, polemiche e veleni, Matteo Salvini e Laura Boldrini hanno dato vita a un duello sì spigoloso ma non rusticano. I due eterni nemici, intervistati dalla padrona di casa di Otto e Mezzo Lilli Gruber, hanno lasciato da parte la rabbia del passato confermando allo stesso tempo la loro più totale incompatibilità. Il leader della Lega ha attaccato l’ex presidente della Camera reputandola indirettamente responsabile morale dell’invasione dei clandestini in Italia. Boldrini ha replicato per le rime con sorrisi beffardi e una stoccata in pieno volto: “Li ringrazi, se non ci fossero loro la sua carriera politica su cosa si baserebbe?
”. Salvini ha incassato con una sorprendente calma ed è questo l’aspetto più interessante del duello andato in onda su La7. Il candidato premier della Lega prosegue infatti nella sua graduale opera di distaccamento dagli stereotipi del passato. Credendo fortemente di spuntarla su Silvio Berlusconi nel Centrodestra, ha lanciato chiari messaggi a un elettorato liberal moderato che non attendeva altro di essere rassicurato. In quest’ottica va letto il mea-culpa di Salvini per alcuni fatti deprecabili commessi contro la Boldrini (come l’averla paragonata a una bambola gonfiabile nel corso di un comizio divenuto virale ndr).