“Sostenete il governo di centrodestra, potrete incassare tutta l’indennità parlamentare”. È questo il punto fondamentale della dichiarazione rilasciata da Silvio Berlusconi al giornalista del Corriere della Sera, Tommaso Labate, durante Italia18, la trasmissione della web tv del quotidiano milanese. Insomma, il leader di Forza Italia si prepara ad una nuova Operazione Responsabili, stavolta preventiva, dopo quella del 2006 che costò la caduta al governo di centrosinitra guidato da Romano Prodi. Allora, i nomi dei parlamentari protagonisti della presunta compravendita (caduta poi in prescrizione nel settembre 2016) erano quelli di Sergio De Gregorio, Domenico Scilipoti e Antonio Razzi.

Quelli della prossima legislatura potrebbero essere Buccarella, Cecconi, Della Valle, Martelli e gli altri espulsi dal M5S per il mancato versamento di parte dello stipendio al fondo per le piccole imprese.

L’intervista di Berlusconi

“Senta presidente facciamo finta che voi abbiate veramente questo 40% - chiede Tommaso Labate a Silvio berlusconi ipotizzando che il centrodestra riesca davvero a raggiungere quella percentuale nelle urne - ma che questo 40% sia distribuito in maniera tale che vi mancano alla fine pochi seggi per arrivare al traguardo della maggioranza assoluta. Esistono in parlamento per esempio dei futuri già ex esponenti del M5S espulsi...”. Il giornalista del Corriere della Sera non fa in tempo nemmeno a finire la frase che il leader di FI lo interrompe: “...

Responsabili. Come fu allora. Bah non si dice mai di no a chi dice ‘il vostro programma lo sottoscrivo anche io’”.

Porte aperte per gli espulsi M5S

“Quindi lei aprirebbe le porte di questa maggioranza agli ormai ex del M5S, che saranno eletti con i 5 Stelle?”, lo incalza quasi stupito Labate. “Si - risponde secco Berlusconi - perché saranno tutti presi così a casaccio, hanno solo una caratteristica comune, sono normalmente gente che non ha mai fatto una dichiarazione dei redditi e che quindi non ha mai lavorato”.

Dunque, precisa ironicamente il giornalista, “voi non chiedete tra l’altro nessuna restituzione (da parte dello stipendio da parlamentare ndr) quindi si va abbastanza tranquilli”.

Un’offerta che non si può rifiutare

E Berlusconi per tutta risposta formula quella che ha tutta l’aria di un’offerta che non si può rifiutare: “Saremmo molto convenienti per loro proprio perché potrebbero incassare l’indennità parlamentare nella sua totalità”.

“Quindi presidente essendo lei comunque il regista di questa coalizione, sarà lei personalmente a chiamare uno per uno costoro?”, prosegue Labate. “No io questo non l’ho mai fatto - lo stoppa l’ex Cavaliere - nemmeno nell’altra occasione (con chiaro riferimento all’Operazione Responsabili ndr). Credo che saranno loro da soli, magari parleranno con qualche nostro deputato, o con qualche nostro parlamentare. Vediamo, anche se io penso che non avremo bisogno di questo”. La chiosa finale di Labate è sibillina: “Bene, ma se ce ne fosse bisogno non avreste problemi a...”