Per la prima volta a memoria di uomo, dopo anni di attacchi a qualunque leader politico, Beppe Grillo esprime clamorosi apprezzamenti per un avversario. È accaduto davanti alle telecamere dei Tg Rai mentre usciva dall'Hotel Forum a Roma, eletto a quartier generale per i giorni durante i quali si trattava per le presidenze di Camera e Senato.

Dopo anni di battute, punzecchiamenti e insulti reciproci, il capo carismatico e fondatore, insieme al defunto Gianroberto Casaleggio, del Movimento Cinque Stelle ha rivolto dei clamorosi complimenti nei confronti di Matteo Salvini, l'interlocutore principale, dopo le elezioni del 4 marzo, di Luigi Di Maio.

Dopo anni e anni di insulti reciproci...

Per anni tra i due si era abituati ad epici e duri scontri verbali. Il comico genovese definì l'attuale leader del centrodestra un razzista contro il popolo meridionale, nonostante - secondo le sue parole - lo stipendio da eurodeputato lo paghino anche loro.

Ma non basta. Negli ultimi anni disse che Salvini era un uomo piccolo piccolo, che era arrivato alla ribalta con la complicità dei media per far dimenticare le ruberie della Lega, riferendosi alle inchieste sui contributi pubblici finiti nei conti della famiglia del suo predecessore Umberto Bossi.

In altre occasioni lo aveva definito puzzone, bugiardo, ladro di voti, assenteista (riferendosi all'annosa polemica sulle presenze al Parlamento europeo).

Ovviamente molto spesso il neo leader del centrodestra rispose per le rime ai ripetuti attacchi del fondatore dei Cinque Stelle, con battute al vetriolo contro di lui.

Quando meno te lo aspetti arrivano i complimenti

Proprio in considerazione di questi innumerevoli antefatti ha destato scalpore la dichiarazione di oggi nei confronti del principale attuale interlocutore del Movimento Cinque Stelle.

Le sue parole sono state chiare, e gli osservatori le hanno lette come una vera e propria approvazione ad una trattativa di governo tra Di Maio e Salvini.

Secondo il capo carismatico dei pentastellati, l'attuale leader del centrodestra è infatti una persona rara, poiché mantiene la parola data. Ovviamente si riferisce alle recenti trattative che hanno portato Roberto Fico alla presidenza della Camera, ma per molti notisti politici questa dichiarazione potrebbe essere letta diversamente.

Una vera e propria 'benedizione' ad un ipotetico governo con i Cinque Stelle: questa la chiave di lettura delle parole di Beppe Grillo, soprattutto in virtù del fatto che in queste ultime settimane, come già aveva dichiarato in passato, aveva cercato di lasciare la maggior libertà possibile ai suoi ragazzi, cercando, almeno pubblicamente, di intervenire il meno possibile.