Le elezioni del 4 marzo 2018 hanno certificato il forte calo dei consensi per il Partito Democratico e hanno certificato lo stato di crisi che sta interessando il partito. Tale 'stato di crisi' è alquanto rafforzato dalla percezione che la maggioranza dei cittadini italiani ha dello stesso Pd, ormai visto come un 'vecchio partito' rappresentante dell'establishment dominante e dei poteri forti italiani e internazionali. Su ciò, bisogna dire che è pur vero che anche una buona parte della base del Partito Democratico è sempre più scontenta nei confronti delle politiche e delle scelte attuate dalle attuali dirigenze.

La direzione nazionale del Partito Democratico: 'Abbiamo deciso che staremo all'opposizione'

Recentemente si è svolta la direzione nazionale del Partito Democratico. Come riportato in un articolo pubblicato sul sito web dell'ANSA, la stessa direzione ha approvato il documento finale che certifica la relazione del vicesegretario Maurizio Martina. Inoltre, nella stessa direzione nazionale è stato deciso che il partito di centrosinistra starà all'opposizione, proprio come hanno voluto gli elettori. Oltre a ciò, il politico dem Graziano Delrio ha sostenuto che ora ci sarà un governo guidato dalla Lega Nord di Matteo Salvini e dal Movimento 5 Stelle di Luigi Di Maio.

La fine dell'era Renzi

L'ultima direzione nazionale del Partito Democratico è stata la prima senza l'ex presidente del Consiglio e segretario nazionale democratico Matteo Renzi.

Come scritto nello stesso articolo pubblicato sull'ANSA, lo stesso Renzi avrebbe recentemente ringraziato Matteo Orfini e lo stesso Maurizio Martina per il lavoro sino ad ora svolto all'interno del principale partito di centrosinistra. Inoltre, l'attuale presidente del Partito Democratico Matteo Orfini ha avviato la direzione nazionale con la lettura della lettera di dimissioni scritta da Renzi.

Tutto ciò dimostrerebbe che non vi siano particolari animosità tra l'ex premier di origine fiorentina e gli attuali vertici del Partito Democratico e che, anzi, vi sono delle nette convergenze nella scelta di stare all'opposizione del prossimo governo targato 5 Stelle e Lega Nord. Al di là di ciò, c'è da segnalare che l'era renziana del Partito Democratico è formalmente conclusa e che, molto probabilmente, in futuro ci potrà essere qualche piccolo cambiamento politico all'interno del partito.