Matteo Salvini ha tenuto una lunga conferenza stampa questo pomeriggio, 14 marzo, nella sede romana della stampa estera. Il leader della Lega e del centrodestra, incalzato dalle domande dei giornalisti provenienti da tutto il mondo, ha risposto a diverse domande, illustrando la sua posizione politica sui temi nazionali e internazionali. Per prima cosa, naturalmente, si è discusso della formazione del nuovo governo, sul quale Salvini al momento sembra avere una sola certezza: “Mai con il Pd”. Lunga e articolata anche la risposta di Salvini sulla sua idea di Europa e sulla posizione che l’Italia dovrà tenere nell’Ue.

Già nota anche la strenua difesa della Russia di Putin, mentre sulla politica estera non mancano le sorprese, come la condanna dell’esportazione della democrazia “a suon di bombe”. Infine, dopo aver ribadito per l’ennesima volta di non rappresentare un movimento fascista o razzista, ha dato la sua ricetta contro l’immigrazione clandestina.

Governo? ‘Lavoriamo per trovare maggioranza, ma mai col Pd’

Matteo Salvini si dice non disponibile a governare con il Pd, anche se ammette di puntare a un governo che abbia una solida maggioranza politica, preferibilmente di centrodestra. Il leader della Lega non ha la “smania” di fare il presidente del Consiglio a tutti i costi, ma la sua intenzione è quella di rispettare la volontà dei cittadini italiani che hanno premiato coalizione centrodestra, e il suo partito in particolare.

Insomma, “se ci fossero le condizioni bene”, ma no a governi improvvisati dove finire a fare ministro per qualche mese e basta. Certo, Salvini promette che “lavoreremo nelle prossime settimane per trovare una maggioranza”, anche se esclude la possibilità di fare accordi con il Pd di Renzi, Boschi e Gentiloni. “Fatto escluso il Pd tutto è possibile”, basta trovare qualcuno disposto a ridurre le tasse, abolire la legge Fornero, riformare burocrazia e scuola, rivedere i trattati internazionali.

Al momento, però, non ci sono stati contatti con il leader del M5S Luigi Di Maio. Salvini si dimostra aperto, rifiutando pregiudizi sui nomi dei ministri, perché “se c’è condivisione di progetto punto per punto, mese per mese, siamo disponibili”. Il leader del centrodestra si dice comunque contrario ad andare a nuove elezioni immediate senza una nuova legge elettorale.

‘Sanzioni alla Russia una follia’

Salvini conferma la sua netta contrarietà alle sanzioni internazionali contro la Russia. Premette che l’interesse del suo eventuale governo sarà quello di avere buoni rapporti con il paese guidato da Vladimir Putin. Certo, non viene messa in discussione la presenza dell’Italia nelle attuali alleanze ma, secondo il leader della Lega, “è fuori dal mondo che la Russia e non il terrorismo islamico sia considerata un pericolo per l’occidente, perché culturalmente, geograficamente e politicamente ha più affinità con l’Europa che non la Turchia di Erdogan”.

Matteo Salvini: ‘Euro era e rimane una moneta sbagliata’

L’euro era e rimane una moneta sbagliata - conferma coraggiosamente Salvini incalzato dai giornalisti della stampa estera - perché con l’euro il debito pubblico italiano è aumentato di 930 miliardi dal 2002, e l’Italia con una ‘moneta tedesca’ in tasca è il primo paese in Europa per decremento del reddito, la moneta è una convenzione che se fa stare peggio le persone si può rimettere in discussione”.

Insomma, Salvini chiede una revisione della politica monetaria e fiscale dell’Europa, pretende di cambiare la direttiva sulle banche, la direttiva Bolkenstein, dice no al trattato con il Mercosur sll’agricoltura. Promette che il nostro paese tornerà protagonista in Europa. “La nostra priorità è ridurre le tasse, tagliare la burocrazia e mandare in pensione la gente che ha diritto di andare in pensione” mentre, attacca, “il primo euroscettico è Juncker perché ha contribuito ad affamare i suoi concittadini europei”. La Comunità europea sognata da Salvini dovrebbe occuparsi di poche cose, come lotta al terrorismo e difesa confini, lasciando libertà ai singoli membri su commercio, piccola impresa, agricoltura, “come desideravano i padri fondatori che non volevano patti astrusi che portano alla fame e regole che hanno portato a una litigiosità ormai evidente”.

Idee chiare contro l’immigrazione clandestina

La soluzione proposta da Salvini per ridurre il fenomeno dell’immigrazione clandestina prevede la riduzione delle partenze dai paesi di origine dei migranti e quella degli sbarchi, mentre dovrebbero aumentare le espulsioni dall’Italia. In pratica, meno persone partono e meno rischiano di morire, perché “la vita è sacra e ogni partenza in meno è una vita salvata”. Salvini vuole più accordi di rimpatrio bilaterali che, al momento, sono attivi solo con 4 paesi. “Bisogna stipularne molti di più - conclude il leader della Lega - salviamo tutti, però prima di farne sbarcare qualcuno condividiamo con i partner europei l’onere di difendere i confini”.