A quasi un mese dalle elezioni politiche del 4 marzo, e a poche ore dall’inizio delle consultazioni del presidente della Repubblica con le varie forze politiche, il Corriere della Sera pubblica gli ultimi sondaggi sulle preferenze degli italiani. Secondo la rilevazione compiuta dal sondaggista Nando Pagnoncelli, i due partiti usciti vincitori dalle urne, M5S e lega, sono in continua crescita, seppur moderata. Stabili o in leggero calo, invece, Pd e Forza Italia. Perdono decimali anche tutte le altre formazioni minori. Ma il dato più interessante dei sondaggi di Pagnoncelli è sicuramente quello riguardante la scelta degli elettori rispetto ad una futura alleanza di governo: la soluzione preferita dalla maggioranza è proprio quella M5S-Lega, seguita a grande distanza dalle altre opzioni (M5S-Pd, M5S-centrodestra o centrodestra-Pd).

Ma vediamo tutti i numeri.

Sondaggi politici: bene M5S e Lega

Secondo i numeri forniti da Nando Pagnoncelli nei sondaggi del 31 marzo, il M5S passerebbe dal 32,7% al 33,9% di oggi, con un balzo dell’1,2% rispetto al 4 marzo. Ancora meglio farebbe la Lega di Salvini che, dal 17,4% ottenuto alle elezioni politiche, passerebbe al 19,2%, guadagnando 1,8 punti percentuali e diventando secondo partito italiano. Il Pd, infatti, giunto secondo il 4 marzo con il 18,7%, viene dato ora sostanzialmente stabile (+ 0,1% per Renzi e compagni al 18,8%). Segno negativo, invece, per Forza Italia di Silvio Berlusconi, passata dal 14% netto al 13,1%. Come già accennato, infine, le formazioni politiche minori, da Fd’I a LeU, sono date tutte in calo di qualche decimale.

Le preferenze degli elettori sulla nuova alleanza di governo

Se i numeri dei sondaggi sul gradimento delle diverse forze politiche non sono poi così sorprendenti, sono invece da tenere in conto quelli sulle preferenze degli italiani in merito alla prossima alleanza di governo. Il 35% di quelli intervistati da Pagnoncelli si augura quella tra M5S e Lega.

Due settimane fa erano il 37%, ma questa opzione resta ancora di gran lunga la più gettonata. L’alleanza M5S-Pd, infatti, è gradita solo dal 18% degli elettori. Ancora peggio l’opzione di accordo tra pentastellati e il centrodestra, Berlusconi compreso, data al 14%, mentre un governo centrodestra-Pd raccoglie solo il 6% dei consensi. Da sottolineare, infine, che il 58% degli elettori M5S e il 63% di quelli della Lega opterebbe per l’alleanza tra Di Maio e Salvini.