Mentre Maria Elisabetta Casellati, dopo aver incontrato Sergio Mattarella ha parlato di "spunti di riflessione Politica" sui quali il Capo dello Stato sarà chiamato a riflettere, nuove tensioni si sono registrate nel panorama politico italiano. Ancora una volta, il duro scontro verbale ha visto coinvolti Forza Italia e Movimento 5 Stelle, con Silvio Berlusconi che dal Molise ha lanciato un preciso attacco nei confronti dei grillini. L'imprenditore milanese ha nuovamente definito "un pericolo per il paese" gli esponenti pentastellati, ricordando ai cittadini che si tratterebbe di un partito "non democratico", formato prevalentemente da disoccupati che nella sua azienda (Mediaset), potrebbero essere impiegati solo per pulire i bagni (usando un eufemismo).
Dopo aver lanciato anche un monito agli italiani che, a suo parere, avrebbero "votato male", Berlusconi ha ricordato di non essere affatto disposto a stringere accordi con M5S per formare un'eventuale maggioranza parlamentare, lanciando la sua strategia per dare un governo all'Italia. Per il leader di Forza Italia, infatti, allo stato attuale delle cose si dovrebbe costituire un governo di centrodestra che dovrebbe andare poi in Parlamento per trovare i voti necessari per attuare il programma della coalizione. E a questo punto è arrivata la clamorosa apertura al Partito Democratico: l'ex Cavaliere, infatti, vorrebbe un esecutivo sostenuto da parte del gruppo misto e di alcuni membri del PD. E se Ettore Rosato, capogruppo alla Camera dei dem, ha replicato alle affermazioni dell'ex premier ritenendo impossibile un governo di centrodestra con sostegno PD, molto più dure sono state le reazioni di M5S e Lega.
Salvini si dissocia dalle affermazioni di Berlusconi
Dopo il duro attacco di Silvio Berlusconi, immediata è giunta la replica del Movimento 5 Stelle che, tramite il senatore Nicola Morra, ha fatto sapere che i pentastellati preferiscono certamente pulire i servizi igienici, piuttosto che "accordarsi con la mafia". Inevitabilmente, l'affondo del fondatore di Forza Italia è giunto anche alle orecchie di Matteo Salvini, il quale non ha reagito affatto bene di fronte alle dichiarazioni del suo alleato politico.
Il segretario del Carroccio, quando ha appreso delle parole di Berlusconi si trovava al Salone del Mobile di Milano: immediatamente ha reagito, dicendo che mentre lui s'impegna per provare a costruire qualcosa di concreto, gli altri invece preferiscono insultarsi a vicenda.
Il leader della Lega si è detto innanzitutto dispiaciuto per i toni serrati utilizzati dai pentastellati, con i quali però continuerà a portare avanti le trattative, nel tentativo di arrivare ad un'intesa che rispecchi il risultato delle elezioni politiche del 4 marzo.
Invece, in merito all'attacco di Berlusconi, Salvini si è detto ancor più dispiaciuto, poiché si tratta di una sorta di invettiva giunta da chi fino a ieri parlava di lealtà e compattezza, mentre oggi è passato ad insultare un partito votato da milioni di italiani, tendendo addirittura la mano al PD. A proposito dell'ipotesi lanciata dall'ex Presidente del Consiglio, il segretario del Carroccio ha ribadito di essere disposto a formare una maggioranza che tenga in considerazione solo ed esclusivamente l'esito delle urne, mirando al contempo alla compattezza del centrodestra. Di conseguenza, se "qualcuno" si allontana da questa strada con attacchi mirati e aprendo al Partito Democratico, si tratta esclusivamente di scelte individuali, non dell'intera alleanza politica.
Matteo Salvini, dunque, non ha alcuna intenzione di aprire un tavolo delle trattative con i dem, anche se ha chiarito di non voler rompere il sodalizio politico con Forza Italia, nonostante non appoggi affatto le pesanti affermazioni di Silvio Berlusconi nei confronti di M5S. Anzi, piuttosto che riportare tra gli scranni del governo il Partito Democratico, il leader leghista si è detto addirittura disposto a fare "tre passi avanti".