Proprio nel giorno in cui Silvio Berlusconi, intervistato dal Corriere della Sera, chiude definitivamente la porta all’accordo con il M5S perché, dice, “hanno dimostrato in modo inconfutabile che non sarebbe ipotizzabile governare con loro”, si moltiplicano i retroscena e le anticipazioni sui nomi dei Ministri della possibile squadra di governo di un esecutivo formato da pentastellati e Lega, con la partecipazione di Fratelli d’Italia ancora in dubbio. Il nodo più importante, quello della presidenza del Consiglio, non è stato ancora sciolto. Non si sa ancora, insomma, chi tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini ricoprirà il ruolo di premier.

Ma vediamo nel dettaglio i nomi dei papabili ministri.

Di Maio o Salvini, chi sarà premier?

Secondo un retroscena pubblicato dal quotidiano Libero, anche se Silvio Berlusconi ha confermato la compattezza dell’alleanza di centrodestra con Salvini leader, le trattative sottobanco per la formazione di un governo M5S-Lega starebbero procedendo spedite. E la conferma, come accennato sopra, sarebbe proprio la chiusura definitiva ai pentastellati, ribadita questa mattina dal fondatore di Forza Italia sul Corriere. Insomma, scrive il quotidiano diretto da Vittorio Feltri, i due giovani leader si sarebbero ormai convinti che non ci sia alternativa ad un esecutivo formato dalle loro rispettive forze politiche.

Al momento, però, non si sa ancora chi occuperà la poltrona di Palazzo Chigi. Se dovesse toccare a Di Maio, come pretende il M5S, Salvini dovrebbe fare il vice premier con delega all’Interno. Oppure, come scrive La Stampa, in caso di premiership assegnata alla Lega, non è detto che quel posto debba andare per forza al segretario, visto che Giancarlo Giorgetti è molto apprezzato sia dal Quirinale che dai grillini.

Comunque sia, per Giorgetti sarebbe pronto anche lo scranno del ministero dell’Economia.

Gli altri ministri del governo M5S-Lega

Per quanto riguarda i nomi degli altri possibili ministri del governo M5S-Lega, in quota leghista ci sono l’economista Alberto Bagnai all’Istruzione, l’avvocato Giulia Bongiorno alla Giustizia, Claudio Borghi all’Agricoltura e Armando Siri allo Sviluppo economico.

I nomi pentastellati ‘sicuri’ sono, invece, Alfonso Bonafede alla Giustizia (in alternativa alla Bongiorno), il consigliere politico di Di Maio, Vincenzo Spadafora, agli Esteri, Stefano Buffagni, Lorenzo Fioramonti (Sviluppo economico al posto di Siri) e uno tra Giulia Grillo e l’oncologo Armando Bertolazzi alla Sanità. Per la guida della Farnesina, si starebbe pensando anche a un ‘tecnico’ come l’attuale segretario generale Elisabetta Belloni. Infine, il grillino Pasquale Tridico potrebbe finire al Lavoro.